Giuseppe Terragni a Roma
La mostra, già presentata alla Casa dell’Architettura di Roma, verrà spostata nella Sala Mario Serio dell’Archivio Centrale dello Stato, che ospita e custodisce gli archivio di architettura. Grazie a questa iniziativa si avrà la possibilità di vedere direttamente gli originali dei progetti di Terragni custoditi presso l’archivio.
Comunicato stampa
GIUSEPPE TERRAGNI A ROMA
Con Antonio Carminati, Cesare Cattaneo, Pietro Lingeri, Ernesto Saliva, Luigi Vietti e la collaborazione di Marcello Nizzoli, Mario Radice e Mario Sironi.
A cura di Flavio Mangione e Luca Ribichini
Archivio Centrale dello Stato
18 settembre – 18 dicembre 2015
Apertura venerdì 18 settembre 2015 ore 9.00
SEDI COLLEGATE: Archivio Capitolino
Nella sede collegata sarà possibile consultare il materiale originale del progetto del Danteum (AC)
Mostra itinerante
10 gennaio – 10 marzo 2016 (University of Miami – School of Architecture)
15 maggio – 15 luglio 2016 (Bauhaus – Dessau-Berlino – Germania)
La mostra, già presentata alla Casa dell’Architettura di Roma, verrà spostata nella Sala Mario Serio dell’Archivio Centrale dello Stato, che ospita e custodisce gli archivio di architettura. Grazie a questa iniziativa si avrà la possibilità di vedere direttamente gli originali dei progetti di Terragni custoditi presso l’archivio.
Inoltre, La visita alla mostra potrà essere l’occasione per visionare plastici e grafici di altri maestri dell’architettura contemporanea come Luigi Moretti, Riccardo Morandi, Guido Fiorini, Francesco Palpacelli, Cesare Ligini e altri.
La mostra ha come principale obiettivo la rilettura critica dell’opera di Giuseppe Terragni prendendo in esame i progetti che l’architetto comasco ha realizzato per la città di Roma. Le opere romane permettono di inquadrare con efficacia la complessa figura dell’architetto, che sposò con determinazione la battaglia per l’avanguardia architettonica italiana, pur confrontandosi con l’esigenza di andare incontro sia alle istanze di tradizione volute dal fascismo, sia alla personale volontà di coniugare il linguaggio Razionale con un indefinito spirito mediterraneo.
Il progetto vuole inoltre mettere in luce il rapporto tra Terragni e i sui collaboratori, in particolare gli artisti (Marcello Nizzoli, Mario Radice e Mario Sironi), che hanno avuto un ruolo importante nell’elaborazione dei progetti architettonici, attraverso una serie di schizzi ed elaborati grafici rinvenuti grazie al prezioso sostegno dei principali istituti archivistici.
La ricerca nasce da un’idea di Flavio Mangione accolta da Luca Ribichini e sviluppata insieme a partire dal 2010 all’interno di un Laboratorio di Laurea della Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza, svolto in collaborazione con la fondazione CE.S.A.R. (Centro Studi Architettura Razionalista) e i maggiori istituti archivistici pubblici e privati. In questa fase sono stati studiati sette dei dieci progetti presi in esame.
Vista la qualità del materiale prodotto, capace di fornire un nuovo sguardo sulla città di Roma e in particolare sui grandi concorsi, Il Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura ha deciso di completare le ricerche per permettere di realizzare una mostra che potesse essere accolta nei principali centri museali in Italia e all’estero, partendo da un’esposizione alla Casa dell’Architettura di Roma.
Per ogni progetto è stato realizzato un modello digitale e un video partendo dai grafici originali e dalle foto d’epoca dei plastici di concorso. Il modello permette di illustrare la spazialità interna dell’opera e il suo inserimento foto-realistico nel contesto urbano, misurando l’efficacia delle scelte compositive e materiche adottate all’epoca. Per ogni opera è stato prodotto un regesto completo di tutto il materiale di archivio esistente. Una parte cospicua di questo materiale risulta inedita o addirittura completamente sconosciuta. Sono stati realizzati inoltre: grafici con piante, prospetti e sezioni che è possibile consultare sovrapponendoli agli originali per evidenziare incongruenze e integrazioni; prospettive fotorealistiche e spaccati prospettici; video con inserimento del modello nel contesto.
Il materiale messo a disposizione dagli archivi (Archivio Centrale dello Stato, Archivio Capitolino, Archivio Cattaneo, Mart di Trento e Rovereto, Csac di Parma, Fondazione Giuseppe Terragni, Archivio Mario Sironi, Archivio Andrea Sironi-Straußwald, Fondo Giorgio Ciucci) va ad arricchire uno straordinario e suggestivo materiale grafico e video. La ricostruzione dei progetti romani si pone all’avanguardia nel panorama delle ricerche effettuate a livello internazionale su Terragni e i suoi colleghi. L’intero progetto è stato svolto in collaborazione con la Fondazione CE.S.A.R. (Centro Studi Architettura Razionalista), il Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura – La Sapienza e la Società Dante Alighieri.
Hanno collaborato: (Gruppo stabile di ricerca) Marta Bracci, Alessandro Campo, Paolo Camponeschi, Marco Capobianchi, Giovanni Esposito, Francesco Fattori, Alessandra Malandrucco, Stefania Marino, Giorgia Vernareccio, Attilio Terragni. (Gruppo di lavoro) Francesca Aita, Marina Allegrini, Stefano Austini, Lia Cacciatore, Loris Cavazzi, Marco Giovanni De Angelis, Anna Doufur Montuori, Domenico Ferrara, Giuseppe Gori Savellini, Gabriele Milelli. (Collaborazioni) Antonella Mariani.
Si ringraziano: Giorgio Ciucci per aver messo a disposizione la sua biblioteca e il suo materiale d’archivio; Mario Luzi per aver collaborato alla promozione dell’evento; Roberta Lubich per il coordinamento logistico con Eur S.p.A.