Giuseppe Terragni – Danteum
Giornata di studi nell’ambito del progetto Giuseppe Terragni a Roma. La ricerca nasce da un’idea di Flavio Mangione accolta da Luca Ribichini e sviluppata insieme a partire dal 2010 all’interno di un Laboratorio di Laurea della Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza, svolto in collaborazione con la fondazione CE.S.A.R. (Centro Studi Architettura Razionalista) e i maggiori istituti archivistici pubblici e privati.
Comunicato stampa
Tra il 1938 e il 1940, l’architetto razionalista Giuseppe Terragni lavorò all’ambizioso progetto per un edificio ispirato ai versi e alla ‘struttura’ della Divina Commedia, chiamando al suo fianco l’amico Pietro Lingeri e, per la parte decorativa, Mario Sironi. Nulla – causa il sopraggiungere della guerra – venne realizzato di quest’opera che, oltre a prefigurarsi come costruzione simbolica per eccellenza, era stata concepita in un’area a forte valenza monumentale, la via dei Fori Imperiali a Roma.
Alla storia e agli aspetti progettuali, architettonici e metaforici del Danteum, per molti versi paradigmatici di un’epoca, è dedicata la giornata di studi che si svolgerà mercoledì 10 giugno, a partire dalle 9.30, presso la Sede Centrale della Società Dante Alighieri a Roma (Piazza Firenze, 27). L’evento, inserito nell’ambito della più vasta iniziativa Giuseppe Terragni a Roma, a cura di Flavio Mangione (Casa dell’Architettura di Roma), vedrà la partecipazione di illustri studiosi e del gruppo di ricerca della Facoltà di Architettura della Sapienza coordinato da Luca Rubichini che, dal 2010, in collaborazione con la fondazione CE.S.A.R. (Centro Studi Architettura Razionalista) e con istituti archivistici pubblici e privati, ha raccolto e studiato una ricca messe di materiale grafico e documentario, in parte inedito, su questo ed altri progetti romani non compiuti dell’architetto comasco.
Il Danteum, in particolare, spicca nella produzione di Terragni come grande occasione perduta, ideata per essere espressione di una ‘bellezza geometrica assoluta’ e rielaborazione in termini ‘costruttivi’ - rigorosamente non retorici - del capolavoro dantesco. L’edificio avrebbe dovuto articolarsi in una serie di ambienti - Inferno, Purgatorio, Paradiso e Sala dell’Impero - posti lungo un percorso elicoidale ascendente, reso più evocativo dall’uso simbolico della luce e dall’impiego di materiali e soluzioni innovative, come le colonne di cristallo volte a sostegno della copertura trasparente del Paradiso. Una sfida, quella di conciliare le istanze dell’avanguardia architettonica italiana e le esigenze ‘rappresentative’ del regime, che caratterizza costantemente l’opera dell’architetto, morto prematuramente nel 1943, a soli 39 anni.
La giornata sarà aperta dagli interventi del Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, dal Presidente del Comitato di Roma, Giovanni Di Peio, dalla Fondatrice dell’Archivio Sironi, Romana Sironi, e dai curatori Flavio Mangione e Luca Ribichini. Proseguirà con numerosi contributi critici e con l’illustrazione dei risultati del gruppo di lavoro della Sapienza, che dallo studio delle carte ha ricavato il modello digitale del Danteum e il suo inserimento foto-realistico nel contesto urbano originario.
Dell’evento sarà disponibile diretta streaming ai seguenti link: https://youtu.be/Iq_c8lVzRTs; https://youtube.com/ladanteit
PROGRAMMA
9.00-9.30 Registrazione partecipanti
9.30-10.25
Salutano e introducono:
Alessandro Masi (Società Dante Alighieri)
Giovanni Di Peio (Comitato di Roma - Società Dante Alighieri)
Romana Sironi (Archivio Sironi)
Flavio Mangione (CTS Casa dell’Architettura di Roma)
Luca Ribichini (La Sapienza)
10.30-11.15
Flavio Mangione (CTS Casa dell’Architettura di Roma): Il DANTEUM – una macchina digitale
11.20-12.05
Gabriele Milelli (Università di Perugia): Anomalie e contraddizioni di un progetto ideale
12.10-12.55
Attilio Terragni (Bauhaus) : Mito e modernità
13.00-13.45 Pausa pranzo
13.50-14.45
Luca Ribichini (La Sapienza): Il DANTEUM – macchina aurea
(Ut Architectura poesis) "Come nell’architettura così nella poesia"
14.50-15.35
Giulio Ferroni (La Sapienza) : La percezione dei luoghi nella poesia dantesca
15.40-16.25
Giorgio Muratore (La Sapienza) : Il Danteum, cattedrale del Razionalismo
16.30-17.15
Orazio Carpenzano (La Sapienza) : La divina metafora
17.20-18.05
Orazio Campo (La Sapienza) : La realizzazione del Danteum al giorno d'oggi, aspetti tecnici ed economici
18.10-19.00 Dibattito e conclusioni
19.00 Registrazione partecipanti