Giuseppe Viviani – I colori dell’anima
Il Museo della Grafica di Pisa ha allestito una grande retrospettiva a cura di Alessandro Tosi.
Comunicato stampa
"Giuseppe Viviani, principe di Boccadarno, cittadino benemerito di Pisa, pittore, incisore, scrittore, poeta e cacciatore a tempo non perso, perenne rompimento di scatole”. Così recita l'autoepigrafe dell'artista, nato a San Giuliano Terme, nelle Terre di Pisa, il 18 Dicembre del 1898. Il Museo della Grafica di Pisa ha allestito una grande retrospettiva a cura di Alessandro Tosi, visitabile fino al 25 giugno.
Pittore di notevolissima originalità e straordinaria densità poetica, con Giorgio Morandi e Luigi Bartolini incisore tra i più apprezzati del ‘900 – e come l’incisore marchigiano anche scrittore e poeta – Giuseppe Viviani (1898-1965) ha popolato le sue opere di gelatai e biciclette, cani e cocomeri, monumenti in miniatura e foglie di fico, raccontando una malinconica, struggente periferia surreale e fiabesca. A distanza di oltre mezzo secolo dalle grandi mostre antologiche che Pisa tributava al maestro nel 1960 e nel 1966, e dopo la recente “Segni con l’odore del mare” dedicata alle incisioni, le sale del Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi tornano a presentare un’ampia selezione di dipinti, disegni e incisioni dell’artista pisano.
“Sono i colori dell’anima”: così Giuseppe Viviani giustificava il magico accordo cromatico di un suo dipinto del 1941 (La zuppiera) tanto amato dall’amico Giuseppe Mesirca. Con poetica semplicità, l’artista spiegava tutto. Nella tavolozza del pittore come nella lastra dell’incisore, i suoi
colori e i suoi segni affascinavano molti dei grandi intellettuali, conoscitori e collezionisti della prima metà del ‘900, da Sebastiano Timpanaro a Carlo Ludovico Ragghianti, da Enzo Carli a Giuseppe Mesirca, da Piero Chiara Giovanni e Vanni Scheiwiller. E con gli occhi di oggi, i colori dell’anima sono ancora in grado di trasmettere emozioni tra le più intense alla contemporaneità.
In un suggestivo percorso cronologico, con opere provenienti da collezioni pubbliche e private e di cui molte riscoperte e riproposte per l’occasione, la produzione dell’artista viene ricomposta attraverso i più significativi momenti espositivi che ne hanno accompagnato l’ampio successo
internazionale.
“I colori dell’anima” si articola nelle seguenti sezioni: Ritratti; A Marina di Pisa; Negli anni ’30, tra pittura e incisione; Gli anni ’40: tra i grandi del ‘900; Gli anni ’50: il successo, i premi, gli amici; I colori e i fiori dell’anima.
La mostra, a cura di Alessandro Tosi, è realizzata dal Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) con la collaborazione e il patrocinio di: Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Comune di San Giuliano Terme, Fondazione Arpa, Istituto centrale per la grafica, Palazzo Blu, Regione Toscana, Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pisa, Teatro Verdi.