Glenda B – Cruel Paper Dolls
Questi personaggi, un po’ bambole e un po’ fanciulle, barcollano nel mezzo di questi universi…
Comunicato stampa
Questa serie di disegni ha in sé un tocco di amara ironia. La presa di coscienza di fronte al gretto materialismo della realtà conduce ad una disillusa assuefazione ma non impedisce al lato più onirico ed infantile di mostrarsi in tutta la sua semplicità.
Questi personaggi, un po’ bambole e un po’ fanciulle, barcollano nel mezzo di questi universi, materiale ed onirico, che sempre più sembrano compenetrarsi nei risvolti della società moderna: la mercificazione dei sogni, i sottoprodotti dell’infantilismo incurabile, la promozione di una bellezza sempre più stereotipata ed acerba, distrazioni per un popolo immaturo.
I personaggi di questa serie di “ritratti immaginari” possono essere perciò ascritti alla categoria degli oggetti da collezione. Ci ricordano come, in tutto e per tutto, la figura umana oggi si presta a divenire “cosa” perché sempre più spesso è svuotata delle sue prerogative di personalità e forzosamente rivestita di una estetica vuota che tende all’omologazione.