Gli amici ricordano Arno Hammacher

Informazioni Evento

Luogo
THE LONE T
Via Vincenzo Monti, 8 , Milano, Italia
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Date
Dal al

Lunedì- Sabato dalle 10,00 13,00 -15,30 19,00

Vernissage
10/05/2017

ore 18

Curatori
Anna Finocchi
Generi
arte contemporanea, personale, collettiva

I legami dell’amicizia erano molto importanti per Arno: a Cecè Casile, che ha seguito per anni il suo lavoro, scriveva in una delle sue ultime lettere che gli sarebbe piaciuto “esporre un giorno tutto quello che abbiamo fatto attraverso gli anni”. In questa mostra non c’è tutto il lavoro di Hammacher e Casile, perché si è voluto dare spazio anche agli altri amici.

Comunicato stampa

Milano ha già dedicato una importante mostra all’opera di Arno Hammacher (L’Aja 1927- Amsterdam 2016), straordinario fotografo e raffinatissimo grafico, nel 2010 al Museo della Scienza e della Tecnologia. Una mostra giustamente motivata e dovuta alla sua lunga attività in Italia, dove Arno ha vissuto per molto tempo, dal 1959 fino al suo ritorno in Olanda, pochi anni fa.
Ora che ci ha lasciato, il 19 ottobre dell’anno scorso, noi che gli siamo stati amici lo vogliamo ricordare con alcune delle sue opere che abbiamo nelle nostre case. Ognuno di noi riconosce in quelle immagini di Arno momenti di vita o di lavoro passati con lui, ma soprattutto ogni volta in esse ritrova la sua appassionata e sapiente interpretazione di uomini, cose, luoghi: dagli aranceti e dai contadini della Sicilia alle trame vegetali delle rive del Ticino, dalle onde dell’Atlantico che arrivano a lambire la battigia ai paesaggi urbani, dagli strumenti della vita contadina ai macchinari delle fabbriche, dall’analisi delle sculture di Mario Negri alle architetture di Carlo Scarpa, alle viti di Lanzarote protette dai venti con i muretti a secco, sempre Arno ha saputo cogliere l’essenza delle cose traducendola in immagini di una rigorosa raffinatezza per noi sempre sorprendente.
I legami dell’amicizia erano molto importanti per Arno: a Cecè Casile, che ha seguito per anni il suo lavoro, scriveva in una delle sue ultime lettere che gli sarebbe piaciuto “esporre un giorno tutto quello che abbiamo fatto attraverso gli anni”. In questa mostra non c’è tutto il lavoro di Hammacher e Casile, perché si è voluto dare spazio anche agli altri amici. Non solo con le sue magistrali immagini fotografiche, ma anche con alcuni fogli per noi molto preziosi: le sue lettere con le relative buste, le cartoline, le note che ci inviava erano sempre vergati con i suoi eleganti, inconfondibili caratteri e accuratamente “impaginate” così da farne ogni volta piccoli esemplari della sua grande perizia grafica.