Gli orizzonti possibili

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA AREA/B
Via Passo Buole, 3, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lun – gio, ore 10-18; ven, ore 10-17. Sabato su appuntamento

Curatori
Francesco Mancini, Isabella Tupone
Uffici stampa
NORA COMUNICAZIONE
Generi
arte contemporanea, collettiva

Circa venti opere pittoriche, di cui alcune inedite, si concentrano sul paesaggio e sulla distanza tra l’essere umano e la natura, in un’epoca di profonda crisi tra un mondo sempre più “digitale” e una natura che implora attenzione e lentezza.

Comunicato stampa

Dal 27 novembre al 28 gennaio 2025, la galleria Area\B di Milano ospita la mostra “Gli orizzonti possibili”: circa venti lavori, di cui alcuni inediti, si concentrano sul paesaggio e sulla distanza tra l’essere umano e la natura, in un’epoca di profonda crisi tra un mondo sempre più “digitale” e una natura che implora attenzione e lentezza.

Come diversi e variegati sono i paesaggi esistenti, così disparate e personali possono essere le loro rappresentazioni: in mostra lo scenario campestre e bucolico convive con quello urbano e artificiale nelle opere di Irene Balia, Marco Bettio, Nado Canuti, Roberto Fanari, Laura Giardino, Filippo La Vaccara, Nicola Nannini, Massimiliano Zaffino e di Giorgio de Chirico.

Gli artisti esposti – che hanno sempre dedicato parte della loro produzione artistica al paesaggio – vengono messi in dialogo con l’obiettivo di spingere l’osservatore a una più ampia consapevolezza della bellezza e a una maggiore connessione all’ambiente circostante, attraverso il medium della pittura.

Il percorso parte dalla relazione con il mondo animale spesso protagonista delle opere di Marco Bettio, per passare alle mondine dei panorami campestri di Nado Canuti, fino ad arrivare agli scenari urbani di Irene Balia e a quelli dedicati alla città di Milano di Laura Giardino. La natura sarda nel suo aspetto più selvaggio è al centro degli inediti arazzi in ferro di Roberto Fanari, mentre è un paesaggio surrealista quello di Massimiliano Zaffino, dove l’umanità sviluppa la sua capacità di adattamento. Luoghi campestri e cittadine della provincia padana sono i soggetti di Nicola Nannini, mentre l’ambiente siciliano messo in dialogo con il mondo milanese è quello ritratto da Filippo La Vaccara.

Presenti in mostra anche alcuni bozzetti preparatori dedicati al paesaggio di Giorgio de Chirico a testimoniare l’interesse dell’artista per la natura e la sua rappresentazione.
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