Gloria Brocchetta
Solo i lunghi sguardi, segreti ed eternamente giovani e freschi delle sue creature, rivelano silenzi cicatrizzati ed un insospettabile divenire, ben al di sopra della contingenza umana di cui è frutto, ma non banale prolungamento. L’opera è dunque in primo piano, sincera con se stessa e con gli altri.
Comunicato stampa
Gloria Brocchetta è nata a Pavia dove vive e lavora. Ha svolto studi in campo grafico, pittorico, fotografico ed audiovisivo. Ha approfondito ad Urbino le tecniche calcografiche apprese a Pavia. Ha inoltre appreso e studiato le tecniche classiche della pittura, tempera all’uovo ed affresco.
Rosina Tallarico curatrice della mostra scrive:
…il corpo appare come un simulacro di presenze…
Ne risultano corpi tracciati di getto sulla superficie, in modo da poter lasciare in evidenza le fasi di realizzazione della figura, corpi quindi essenziali e “trasparenti”, sospesi ad “Altro”, senza più né dimora né tempo.
Forse per questo i “grandi” personaggi di Brocchetta si percepiscono come senza peso e tuttavia la loro materia è preziosa ad essi che, con forza, acquistano uno spazio reale.
Quello di Gloria Brocchetta è un percorso poetico, sottilmente depistante l’osservatore-secondo le precise intenzioni dell’autore.
Solo i lunghi sguardi, segreti ed eternamente giovani e freschi delle sue creature, rivelano silenzi cicatrizzati ed un insospettabile divenire, ben al di sopra della contingenza umana di cui è frutto, ma non banale prolungamento.
L’opera è dunque in primo piano, sincera con se stessa e con gli altri.