Goya – I capricci

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO VILLA URANIA - FONDAZIONE PAPARELLA TRECCIA
Via Regina Margherita 1 - 65122 , Pescara, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/04/2024
Artisti
Francisco Goya
Curatori
Michele Tavola
Generi
arte antica, personale, disegno e grafica

La serie completa delle 80 incisioni.

Comunicato stampa

Le attività espositive della Fondazione Museo Paparella Treccia proseguono con le opere di un artista da noi molto amato e che ha segnato la storia dell’arte mondiale producendo opere che hanno determinato il discrimine tra l’arte antica e l’arte moderna: Francisco Goya.

Nel 2013 abbiamo inaugurato la serie di mostre dedicate all’arte dell’incisione proprio con Goya, portando a Pescara la serie delle quaranta stampe de La tauromachia; nel 2023, dieci anni dopo, abbiamo deciso di riprendere il filone esponendo la serie completa di ottanta acqueforti dedicata a I disastri della guerra. Oggi, riportiamo in città Goya con una delle sue opere più celebri e controverse, le ottanta tavole de I capricci.

La mostra, che sarà inaugurata il 27 aprile p.v., è affidata alla cura del noto critico di grafica Michele Tavola, amico e collaboratore di lunga data del nostro Museo, conservatore museale presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia.

Quando furono pubblicati, nel 1799, I capricci suscitarono un grande scandalo, considerato che Goya, in essi, mise a nudo tutti i vizi, le contraddizioni e le ingiustizie della società spagnola del tempo, al fine di denunciarne le barbarie.

È il caso di ricordare che Francisco Goya è ritenuto universalmente, insieme con Rembrandt, Tiepolo, Manet, Picasso, Morandi, tra i più grandi incisori della storia dell’arte.

Per il valore internazionale dell’artista in mostra e per il prestigio del curatore dell’evento, ci aspettiamo una numerosa partecipazione di pubblico e in particolar modo ci auguriamo il coinvolgimento dei giovani.

È importante ricordare che durante la visita alle opere di Goya si avrà la possibilità di ammirare la prestigiosa collezione di 151 esemplari di antiche maioliche di Castelli, prodotte tra il 1500 e il 1800, realizzate dai più grandi e famosi autori, fra i quali Francesco e Carlo Antonio Grue, quest’ultimo ritenuto universalmente il campione della Maiolica barocca castellana.