Gracis
“Una Mostra-incontro tra la vecchia e la nuova Europa”, – scrive Franco Rosso nella presentazione – “che attraverso l’arte figurativa supera i differenti codici linguistici di regioni con radice germanica, latina e slava, riconoscendo come una ricchezza la differenza delle tradizioni culturali, superando però i facili universalismi per declinare nuove contaminazioni e interdisciplinarietà tra mondi, realtà, vocazioni e visioni che si affacciano agli albori di questo terzo millennio.
Comunicato stampa
Per iniziativa di Art Projects Association, APA, di Trieste
BENVENUTO ARTISTICO ALLA CROAZIA NELL’UNIONE EUROPEA
GRACIS: Doppia Esposizione internazionale alla Gallerija ZVONIMIR di Zagabria (22/7) e alla LUX ART Gallery di Trieste (24/8)
Dal 1° luglio 2013 la Croazia è entrata a far parte dell’Unione Europea: un avvenimento storico-politico di grande importanza destinato ad avere ripercussioni positive in ambito economico, sociale e culturale. L’Art Projects Association, APA (Associazione culturale con sede a Trieste) vocata a sviluppare e promuovere l’internazionalizzazione e la contaminazione delle realtà artistiche, ha deciso di contribuire alla celebrazione dell’evento organizzando una esposizione d’arte intitolata GRACIS che fungesse da punto d’incontro tra la vecchia e la nuova Europa e –allo stesso tempo- rappresentasse una sorta di benvenuto nell’UE agli artisti croati. Obiettivo ambizioso, che si ritiene sia stato raggiunto grazie alla entusiastica collaborazione incontrata in Hanibal Salvaro (pirotecnico artista e organizzatore culturale croato) e che ha permesso di articolare la rassegna in due sedi, a Zagabria e a Trieste, coinvolgendo 24 operatori rappresentativi dell’espressività artistica contemporanea dei paesi europei coinvolti: Croazia, Italia, Austria, Germania e Slovenia. Il nome GRACIS è stato scelto dagli artisti croati e sintetizza le sigle dei Paesi e richiama il concetto di “grazia”.
“Una Mostra-incontro tra la vecchia e la nuova Europa", - scrive Franco Rosso nella presentazione - "che attraverso l’arte figurativa supera i differenti codici linguistici di regioni con radice germanica, latina e slava, riconoscendo come una ricchezza la differenza delle tradizioni culturali, superando però i facili universalismi per declinare nuove contaminazioni e interdisciplinarietà tra mondi, realtà, vocazioni e visioni che si affacciano agli albori di questo terzo millennio. La Rassegna non segnala alcun conformismo a canoni estetici o a generi stilistici, proponendo invece un'articolata varietà di esiti formali che sembrano sottolineare come l’arte figurativa rimanga il miglior motore dell’immaginazione e il più efficace strumento per rappresentare la capacità intellettiva, discorsiva e dialogica dell’uomo sul terreno della comunicabilità e verificabilità della visione e della conoscenza.: ma anche come l’Arte si confermi come insuperabile terreno di confronto e di conoscenza, un ponte virtuoso tra popoli e culture con storie diverse”.
Gli artisti espositori: Austria Franz Berger, Johann Jascha, Gian Piero Manca, Robert Primig, Gloria Zoitl Croazia Frana Grbić, Zdravko Milić, Marcela Munger, Krešimir Nikšić, Bruno Paladin, Hanibal Salvaro Hani, Goran Štimac Germania Christian Havlicek, Renate Christin, Rayk Amelang Italia Giuliana Balbi, Patrizia Bigarella, Raffaella Busdon, Qing Yue, Franco Rosso, Tullio Sila. Slovenia Klemen Brun, Jože Šubic, Etko Tutta