Grand Hotel
Grand Hotel è un palcoscenico di formato ridotto, una piattaforma dedicata all’ospitalità. è un Hotel per artisti, e più precisamente ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati.
Comunicato stampa
Grand Hotel è un palcoscenico di formato ridotto, una piattaforma dedicata all’ospitalità. è un Hotel per artisti, e più precisamente ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati. Grand Hotel è un basamento consultabile collocato nello spazio espositivo all’interno di Surplace, dove la raccolta degli indizi potrà essere toccata, esaminata, spostata. Negli studi le idee prendono forma, ma prima ancora di appartenere ad un loro destino le cose si muovono, si assemblano e quegli appunti sintetici e potenti vengono appoggiati, appesi, lanciati sui tavoli, chiusi nei quaderni oppure rimangono nelle memorie delle macchine fotografiche. Grand Hotel parla della forma primaria che assume un’idea prima che sia educata ad opera d’arte, in questa fase sostanza e forma sembrano coincidere in un istante esattissimo. Chiediamo agli artisti invitati di concederci di porre sul basamento ospitale una di queste forme proveniente dal loro studio, per costruire un luogo d’incontro che si popoli di questi elementi primari.
“Non c’è un termine dal quale si parta, né uno a cui si arrivi o si debba arrivare” diceva Deleuze -in dialogo con Parnet- ma forse delle direzioni, degli orientamenti, delle entrate e delle uscite come in un Hotel.
Grand Hotel è un attimo dopo l’intuizione e un attimo prima dell’atto creativo.
Grand Hotel è un luogo in movimento e nasce nel 2015 da un’idea di Elena El Asmar, Serena Fineschi, Marco Andrea Magni e Luca Pancrazzi. È stato ospitato a Milano, in Via Privata Pantelleria, in occasione di FestivalStudi#1 a cura di Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini, Rebecca Moccia, Claudio Corfone, in collaborazione con freeUnDo, a Siena presso il Complesso Museale SMS Santa Maria della Scala, in occasione di InContemporanea, a cura di Michelina Eremita, al Riot Studio con sede a Palazzo Marigliano a Napoli, a Roma tra gli eventi Fuori Quadriennale alla Gallery of Art - Temple University.
ARTISTI OSPITI
Stefano Arienti, Alessia Armeni, Susanna Baumgartner, Emanuele Becheri, Matteo Bertini, Bianco-Valente, Cesare Biratoni, Vincenzo Cabiati, Giovanna Caliari, Ignazio Campagna, Mirko Canesi, David Casini, Antonio Cavadini, Umberto Cavenago, T-Yong Chung, Gianluca Codeghini, Claudio Corfone, Jaya Cozzani, Ermanno Cristini, Alessio de Girolamo, Fabio Cresci, Mario Dellavedova, Carlo Dell’Acqua, Marta Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Raffaele Di Vaia, Elena El Asmar, Serena Fineschi, Orietta Fineo, Joao Freitas, Federico Fusi, Enrico Gaido, Armida Gandini, Michele Guido, Giovanni Kronenberg, Francesco Lauretta, Loredana Longo, Claudio Maccari, Elisa Macellari, Andrea Magaraggia, Valentina Maggi Summo, Marco Andrea Magni, Andrea Marescalchi, Amedeo Martegani, Corinne Mazzoli, Franco Menicagli, Constantin Migliorini, Jacopo Miliani, Concetta Modica, Adriano Nasuti-Wood, Giancarlo Norese, Agostino Osio, Pierpaolo Pagano, Cristiana Palandri, Federica Pamio, Luca Pancrazzi, Pantani-Surace, Luana Perilli, Perino e Vele, Stefano Peroli, Vera Portatadino, Luca Pozzi, Premiata Ditta, Luigi Presicce, Anna Raimondo, Museo Riz à Porta, Filippo Romeo, Remo Salvadori, Luca Scarabelli, Alessandro Scarabello, Giuseppe Teofilo, Alessandro Traina, Eugenio Tibaldi, Sophie Usunier, Alessandro Valeri, Enrico Vezzi, Laura Viale, Virginia Zanetti, Wurmkos.