Graziella da Gioz – Disgelo

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LA RINASCENTE
Piazza Giuseppe Garibaldi , Padova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/03/2012

ore 18

Artisti
Graziella Da Gioz
Curatori
Silvia Zava
Generi
arte contemporanea, personale

In esposizione una quarantina di dipinti tra le opere più recenti di Graziella da Gioz. Neve, laghi ghiacciati e torrenti sono evocati in luoghi dalle atmosfere rarefatte, filtrate da emozioni, ricordi, sensazioni, mai lasciati al caso, bensì meditati, sofferti, interpretati.

Comunicato stampa

In esposizione una quarantina di dipinti tra le opere più recenti di Graziella da Gioz.
Neve, laghi ghiacciati e torrenti sono evocati in luoghi dalle atmosfere rarefatte, filtrate da emozioni, ricordi, sensazioni, mai lasciati al caso, bensì meditati, sofferti, interpretati. L’artista, che vive da anni alle pendici del Grappa, descrive la realtà dei paesaggi che frequenta nella quotidianità, penetrandola e interpretandone i segni di una metamorfosi stagionale in cui l’acqua è elemento essenziale della trasformazione. Un alone di sacralità e mistero avvolge questi paesaggi che solo nella produzione più recente sono frequentati da poche isolate figure, presenze sussurrate, spesso evocate solo come ombre riflesse.
In omaggio a Padova, che per la prima volta ospita una personale dell’artista bellunese, Graziella Da Gioz espone alcuni pastelli in cui la città è riproposta nel riflesso dei suoi corsi d’acqua.
Mostra a cura di Silvia Zava.

17 marzo-29 aprile 2012
Galleria laRinascente-ultimo piano, P.zza Garibaldi
inaugurazione: venerdì 16 marzo, ore 18.00
Pieghevole invito

Graziella Da Gioz-Neve.JPG Nella formazione di Graziella Da Gioz giocano un ruolo essenziale tre grandi artisti del materialismo informale quali Vedova - suo maestro all’Accademia di Venezia negli anni ‘80 - Tapies e Fautrier.
Mezzi espressivi dell’artista sono l’olio, il pastello e l’incisione. La ricerca grafica incisoria, in particolare, indaga il paesaggio spaziando dall’acquatinta al carborundum alla puntasecca su zinco.
Pur non approfondendo la lezione informale di Emilio Vedova, suo maestro, ne fa propria l’espressione gestuale trasferendo l’energia interiore in impetuose pennellate materiche.
Graziella Da Gioz-Luci riflesse.JPG Indissolubile il legame tra cromatismi e volumetrie essendo gli uni veicolo delle altre.
Il colore scandisce prospettiva e profondità e ancora, in un’immediata percezione sinestetica, si fa suoni e profumi per stimolare nell’osservatore una memoria emozionale. Tanto è intensa la stesura pittorica nei primi piani altrettanto si sfaldano i suoi orizzonti vaporosi e indefiniti.
L’esito è una produzione artistica che nel complesso fa emergere affinità di ambito filosofico, nell’indagine delle
tematiche esistenzialiste della precarietà dell’essere, e letterario, con le poesie di Zanzotto e di Cecchinel, e le prose dei grandi narratori veneti del novecento. Con Andrea Zanzotto nasce un rapporto di amicizia e ispirazione che culmina con la pubblicazione del libro Nel Paesaggio, esposto in mostra.

Graziella Da Gioz1.JPG Graziella Da Gioz nasce a Belluno nel 1957. Frequenta l’Accademia di Belle Arti a Venezia seguendo i corsi di Emilio Vedova che sceglie alcuni suoi lavori per la mostra “Vedova e il laboratorio” al Museo d’Arte Moderna di Strasburgo. Un incontro significativo è quello con il poeta Andrea Zanzotto, la cui opera diventa fonte d’ispirazione; nascono così alcune illustrazioni di liriche pubblicate nella rivista parigina “Noise” (1986), edita da Aimé Maeght, e il libro d’artista “Dal paesaggio”, edito e tirato dalla stamperia Albicocco di Udine, con poesie di Zanzotto e nove sue incisioni (2006). Dal 1979 espone in spazi pubblici e privati, collabora con alcune Gallerie d’Arte in Italia ed è presente in rassegne nazionali e internazionali. Nel 2009 Marco Goldin la invita alla rassegna “Pittura d’Italia. Paesaggi veri e dell’anima” a Castel Sismondo di Rimini e a “Italia dipinta” presso l’Università IULM di Milano con alcuni quadri ad olio dedicati alla neve.
Nel 2011 è invitata alla “54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia, Veneto”, a Piazzola sul Brenta (Pd). Esce il libro “Le stagioni sulla Marteniga”, edizioni Colophon di Belluno, con pastelli e un’incisione dedicati a Tina Merlin.
Vive a Crespano del Grappa (Tv) e insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Nove (Vi)

UNIVERSI DIVERSI-Mostre 2012.JPG La mostra si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà dedicato a Padova città del Santo e di Galileo.