Green Festival 2022
A Firenze la prima edizione del Green Festival, il nuovo progetto dedicato al tema della sostenibilità e lavoro femminile. Il progetto nasce dall’idea delle artiste che fanno riferimento al centro espositivo di FAF Female Arts in Florence.
Comunicato stampa
Al via a Firenze la prima edizione del Green Festival Donne e Sostenibilità a partire dal 27 settembre fino al primo ottobre, dalle 10.00 alle 22.00. Il progetto nato dall’idea delle artiste che fanno riferimento al centro espositivo di FAF Female Arts in Florence si articola su più giornate attraverso una programmazione che affronta le diverse sfaccettature del tema dello sviluppo sostenibile. In particolare, in questo tempo in cui il nostro pianeta è minacciato dal cambiamento climatico e dall’inquinamento, l’idea è quella di analizzare il contributo in termini di competenze, visioni e resilienza che caratterizza il vissuto professionale di tante donne. Non a caso il luogo di tutti gli eventi in programma è quello del progetto FAF in Borgo San Frediano 131 R, uno spazio organizzato da donne per le donne all’insegna dei percorsi artistici che stanno portando avanti da oltre 2 anni con passione e spirito di innovazione.
Alla base del concetto di sostenibilità ambientale ed economica c’è la necessità di lasciare alle generazioni future la stessa quantità di risorse di cui hanno avuto disponibilità le generazioni precedenti, garantendo un adeguato tenore di vita e di possibilità. Per questo motivo è necessario mettere a punto sistemi che garantiscano lo sviluppo delle attività umane e dell’economia, ma con il minor impatto possibile per il pianeta. In questo contesto non passano in secondo luogo le questioni di genere legate al lavoro ed allo sviluppo professionale di donne che hanno perseguito atteggiamenti virtuosi che si sposano perfettamente con il miglioramento delle condizioni ambientali. “Noi donne giochiamo un ruolo fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico – sostiene Giulia Castagnoli ideatrice del progetto FAF - e il Festival nasce con l’idea di incentivare gli atteggiamenti sostenibili che ognuno può rendere propri nel sistema di vita quotidiano”. “Siamo maggiormente attente al tema – specifica ancora Castagnoli e più propense a sviluppare comportamenti che mirino a ridurre l’impatto ecologico sull’ambiente”.
Il Festival è organizzato con il patrocinio del Comune di Firenze e di Regione Toscana e prevede una ricca offerta di iniziative.
Con gli eventi previsti come da programma si parlerà di arte e ambiente attraverso talk mirati al racconto di esperienze dirette sui temi di salute, moda green e ecologia con i maggiori esperti del settore come Change for Planet e in particolare con Fashion Revolution, partner ufficiale dell’evento, sul tema donne e salario. In collegamento dall’Alaska Valeria Barbi - EU Climate Pact Ambassador - affronterà il tema della biodiversità per spiegare a tutti quali sono i conflitti tra gli esseri umani e il mondo naturale.
Le start up innovative e le realtà commerciali scelte tra le più virtuose, inoltre, illustreranno le proprie attività che spaziano dal design industriale a quello tessile e sartoriale. La presentazione della piattaforma digitale per la sostenibilità Greenapes, per esempio, offre soluzioni digitali per velocizzare il processo di transizione verso il vivere sostenibile.
Diversi I workshop con approfondimenti tematici su rammendo creativo per moda sostenibile, cosmesi naturale e personal gardening. Chi partecipa imparerà, dunque, come provvedere in autonomia alla realizzazione sostenibile di prodotti di uso quotidiano.
Non mancheranno prodotti sostenibili con un pop up e degustazioni con le associazioni di produttori locali e cibi biologici, e spazi destinati alle pratiche olistiche di salute e benessere.
E’ possibile prenotarsi all’evento tramite il canale digitale di prenotazione on line o facebook di FAF.
Sara Denevi - Ufficio Stampa
Le donne giocano un ruolo fondamentale nella lotta contro il cambiamento
climatico. I disastri collegati ai cambiamenti climatici colpiscono di più le donne
per via della loro posizione sociale e il rapporto che i disastri ambientali hanno
sulla società. Sono anche le più sensibili alla necessità di cambiamento per la
salvaguardia ambientale e quelle che premono e denunciano di più il problema.
Tuttavia proprio per questo la sostenibilità ambientale viene vista come un “cosa
da donne” anche perchè magari vengono, nell’immaginario collettivo, associate
al luogo della casa e quindi alla pulizia, consumo di prodotti, consumo di acqua
ed elettricità per uso domestico ecc.. quando invece è una questione che ci
riguarda tutti.
Purtroppo le donne in politica e in generale sono ancora le meno ascoltate. È
quindi molto importante capire la connessione tra femminismo ed sostenibilità,
eco-femminismo, in quanto esiste un parallelo tra la subordinazione delle donne
e il degrado ambientale.
Come può la donna intervenire anche con l’uso dell’arte, dell’artigianato e
del design per un miglioramento?
Tutti i nomi partecipanti:
sara calà
marianna piccini
donaflor
jennifer giachi
dotzero
elid-B
greenpeace glFirenze
fridays For Future Firenze
progetto Vivere Vegan
silvia moroni
vanessa chioccini
irene ghaleb
alice pomiato
valeria barbi
kristhel jimenez
greenApes
erika petruzzi battaglini
francesca ferrari
caterina dolfi
arianna de biasi
elena ianeselli
barbara chiodi
borgo petriolo
dott.letizia proserpi
barbara iacovello
ammore negozio bio
ginevra consoli
kathleen grevers
margherita ricci e alice fiorelli
ramerino ristorante naturale