Gregor Gleiwitz – On the absence of recognition in a figurative painting
La mostra propone 15 lavori di medie e grandi misure concepite dall’artista specificamente per le superfici dello spazio. Gregor Gleiwitz focalizza la sua ricerca pittorica attraverso l’esperienza dell’osservatore durante l’atto della fruizione dell’opera: figure, forme e frammenti corporei si staccano da una densità differenziata, senza mai identificarsi in un’unica figura.
Comunicato stampa
NAM project è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra personale di Gregor Gleiwitz dal titolo
“On the absence of recognition in a figurative painting” giovedì 16 maggio alle ore 18.30
La mostra propone 15 lavori di medie e grandi misure concepite dall’artista specificamente per le superfici dello spazio.
Gregor Gleiwitz focalizza la sua ricerca pittorica attraverso l’esperienza dell’osservatore durante l’atto della fruizione dell’opera: figure, forme e frammenti corporei si staccano da una densità differenziata, senza mai identificarsi in un’unica figura. La sua è una pittura caratterizzata da un gioco dinamico di forme che emergono su un terreno comune, la cui espressività è il lasciapassare alla nostra immaginazione.
Le sue entità senza volto e i corpi non definiti, appaiono, ci guardano e sembrano voler esplodere, uscendo fuori dai limiti delle tele; figure ibride, tra uomo e animale, vegetale e minerale, forme che sfidano qualsiasi chiaro riconoscimento ed etichettatura. Le immagini oscillano tra il sostanziale e il non , rimangono sospese in un intervallo senza tempo tra il divenire e la dissoluzione. Sono immagini il cui linguaggio elude abilmente tutte le attribuzioni e i confronti, lasciando un vuoto linguistico alla nostra percezione visiva. Le immagini di Gleiwitz non rivelano nulla ai nostri occhi, ma persistono nella loro apparenza.
Gregor Gleiwitz nasce nel 1977 in Polonia, attualmente vive e lavora a Berlino. Ha esposto nel 2007 a Santiago de Chile El manifesto de Santiago Matucana 100, nel 2008 a Colonia, Simultanhalle Cologne, nel 2009 a Berlino Hüttendong, After The Butcher, , nel 2010 a Dusseldorf e Mannehim Seb Koberstädt, Gregor Gleiwitz im Dok25, nel 2012 Im Reflex des Erkennens ist das Gegenüber sichtbar alla Galerie Manzoni Schäper di Berlino, partecipa all’esposizione internazionale MADE IN GERMANY ZWEI, International Kunst in Deutschland – Sprengel Museum di Hannover,ed alle ultime due importanti collettive presentate a Berlino alla Galerie Manzoni Schäper There is something between me and the world outside e alla Galerie Mikael Andersen dal titolo Ikarier.
