Gregory Forstner / Kandis Williams
OTTO ZOO presenta Works on paper, una mostra dedicata ai lavori su carta dell’artista francese Gregory Forstner (alla sua seconda mostra in galleria), e una project room, Red Square, della giovane artista americana Kandis Williams, che espone per la prima volta in Italia.
Comunicato stampa
OTTO ZOO presenta Works on paper, una mostra dedicata ai lavori su carta dell’artista francese Gregory Forstner (alla sua seconda mostra in galleria), e una project room, Red Square, della giovane artista americana Kandis Williams, che espone per la prima volta in Italia.
Gregory Forstner è un pittore appassionato e istintivo. Le sue tele, ispirate alla vasta produzione legata alla cultura del “grottesco” e all’estetica espressionista europea, rappresentano i miti, le reveries e le derive dell’uomo comune. I disegni su carta rimangono fedeli tanto alle tematiche ricorrenti del suo lavoro, quanto all’impianto caricaturale e umoristico di costruzione dei suoi personaggi archetipici e mitologici: i cani dagli occhi umani, le Hôtesses de l’air, il sommozzatore, il pescatore, Icaro, Dedalo, Bacco.
In mostra a Milano due serie di carboncini: la prima, Hôtesses de l’air, raggruppa ritratti di donne mascherate il cui sguardo, spesso desolato, contrasta con lo stile pomposo dell’abbigliamento e del trucco; la seconda, dedicata a Bacco e alle Baccanti, è strutturata in rappresentazioni singole e in scene di baccanali farseschi, dove è esplicito il riferimento a La grande bouffe di Marco Ferreri o ai folli personaggi di Bruegel.
OTTO ZOO Project
I grandi collages di Kandis Williams sono realizzati secondo una geometrica quanto caotica attitudine pittorica. L’artista lavora su un archivio inesauribile di immagini pulp provenienti dalla rete e dalla stampa, raccolte investigando questioni quali la razza, la violenza, la magia nera, il repertorio erotico, e riorganizzate spesso secondo criteri estetici e plastici, come la serie ispirata alla rivolta dei neri albini in Tanzania o quella dedicata alle acconciature delle donne nere in Francia negli Anni Sessanta.
La project room nella galleria OTTO ZOO è sviluppata intorno alle immagini di un video diffuso in rete, che riprende un episodio di pestaggio subìto da un gruppo uomini da parte di alcune donne nere. Seguendo la visione di Dziga Vertov (kino-eye), secondo cui le immagini reali ed estemporanee hanno più vigore di quelle create dalla fiction cinematografica, Williams costruisce un suo universo di stills e snap-shots digitali, allestiti nello spazio secondo una logica suprematista, dove i pixel sgranati della copia su carta sono l’essenza e la cifra del suo linguaggio, e il movimento e le forme dei singoli personaggi assumono un valore oltre al contenuto e alla fonte del video.
Gregory Forstner (Douala, Cameroon, 1975) ha studiato nelle accademie d’arte di Vienna, Nizza e Parigi. Nel 2008 ha ricevuto una sovvenzione da Cultures France per una residenza presso il Triangle Arts Association. Da quel momento vive e lavora a New York. Negli ultimi anni ha avuto numerose mostre personali presso istituzioni quali il Musée de Grenoble e il Musée d´Art Moderne et d´Art Contemporain di Nizza, e presso la Galerie Zink di Monaco e Berlino, la Galerie Eva Hober e la Galerie Jocelyn Wolff di Parigi. Il suo lavoro è inoltre apparso in importanti collettive, tra cui What Only Paint Can Do, alla Triangle Arts Association di New York e Le Beau est toujours bizarre, al FRAC Haute Normandie, Sotteville-lès-Rouen.
Kandis Williams (Baltimora, USA, 1985) ha studiato alla Cooper Union di New York e ha esposto in varie gallerie sia negli Stati Uniti che in Europa; tra le mostre più significative: Data Trash, alla Chris Dorland Gallery di New York e One Day at a Time, alla Peres Project di Berlino. Vive e lavora a Berlino.