Grey street exhibition
Grey street è una mostra collettiva tematica, ospitata dall’Area35 Art Gallery di Milano, che prova a creare un inventario, necessariamente parziale, di una serie di artisti e pratiche che condividono un’attitudine grigia.
Comunicato stampa
And then bummed out and worried
Of leaving city life
But all the colors mix together to grey
Dave Matthews Band
Grey street è una mostra collettiva tematica, ospitata dall’Area35 Art Gallery di Milano, che prova a creare un inventario, necessariamente parziale, di una serie di artisti e pratiche che condividono un’attitudine grigia. Dieci posizioni differenti ma simili che, come altrettanti modelli, materializzano un sentire che negli ultimi decenni sembra investire la realtà come stato prevalente. In un mondo in cui la quantità di stimoli, idee e spinte contrapposte porta al paradosso di una tonalità anonima e indistinta, il grigio diventa il colore più indicato a descrivere tutto ciò.
Grigio il cemento, le città, l’asfalto, i video a circuito chiuso, i vecchi rotocalchi, le fotografie, gli infrarossi, i vestiti, le macchine, le uniformi, il lavoro, il ritmo vitale, la quotidianità, lo sfarfallio televisivo, l’industria, i trasporti, il nascere e il morire.
Considerato tra i cromatismi più anonimi e monotematici dell’esistente – simbolo di emarginazione, noia, degrado e inutilità – il grigio si dimostra portatore di un’irriducibile complessità cromatica e simbolica che viene risvegliata di volta in volta dai vari approcci poetici che riattivano la sua presunta indifferenza.
Gli artisti di quest’impassibile scuola grigia – Renato Calaj, Luca Coser, Giulia Dall’Olio, Lorenzo Di Lucido, Debora Fella, Andrea Mangione, Michele Parisi, Giovanni Pasini, Ettore Pinelli, Rolando Tessadri – affrontano tale nulla cromatico e narrativo, riuscendo a cavarne fuori una ricchezza inaspettata. Nel fare ciò creano, forse, la migliore chiosa per un tempo che si sviluppa nella costanza e nell’omologazione, riuscendo a incorporare, digerire e normalizzare anche gli strappi più drammatici e violenti. Nelle loro mani questa condizione grigia, usata esclusivamente, percorsa occasionalmente o interpretata in maniera metaforica, assicura una prospettiva privilegiata da cui affrontare la decodifica della realtà nei suoi aspetti più riposti e inespressi. Se è infatti vero che unendo tutti i pigmenti si ottiene una pasta incolore, il grigio contiene già in sé tutte le possibilità cromatiche e creative.
Si ringrazia Traffic Gallery di Bergamo per la cortese disponibilità delle opere di Giulia Dall’Olio ed Ettore Pinelli all’interno del progetto espositivo.
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A seguito dell'ultimo decreto del Governo sul coronavirus, l'inaugurazione della mostra è stata annullata. Grey street sarà comunque aperta e visitabile su appuntamento per un periodo prolungato: dal 12 marzo al 31 maggio 2020.
Verrà programmata, a data da destinarsi, una presentazione del progetto con gli artisti e il curatore. Vi aspettiamo numerosi dopo questo rallentamento delle attività a cui tutti doverosamente ci atteniamo.
Grey street
Renato Calaj, Luca Coser, Giulia Dall’Olio, Lorenzo Di Lucido, Debora Fella, Andrea Mangione, Michele Parisi, Giovanni Pasini, Ettore Pinelli, Rolando Tessadri