Grgur Akrap – Prophetic Dreams

Informazioni Evento

Luogo
RICHTER FINE ART
vicolo del Curato, 3 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, o su appuntamento.

Vernissage
26/09/2023

ore 18

Artisti
Grgur Akrap
Generi
arte contemporanea, personale

Comunicato stampa

Martedì 26 settembre la galleria Richter Fine Art apre la nuova stagione espositiva 2023/24 con la mostra personale di Grgur Akrap, dal titolo Prophetic Dreams.

Ospite per la prima volta in galleria l’artista croato porta dipinti in cui l'uomo ha letteralmente voltato le spalle al mondo borghese e urbanizzato, a un mondo pieno di illusioni di una civiltà strutturata. Rappresentato come una figura solitaria, ha abbassato gli occhi per mantenere i suoi legami con l'essenziale.

“Sebbene sia un mezzo materiale – afferma Akrap - percepisco la pittura come il riflesso di una realtà invisibile e intangibile ai miei sensi. Attraverso l'armonia di colori e forme e la complessa grammatica del linguaggio visivo, si formano scene inesistenti di intenso contenuto. La ricerca di una forma d'arte ideale crea motivi intrisi di significato simbolico che lasciano l'impressione di un sogno nebuloso la cui interpretazione dipende dalla persona che lo sogna”.

 

I dipinti sono abitati da figure verdi, grigie e viola, paesaggi mistici e bestie feroci. Gli stati spirituali interiori sono stati trasformati in motivi esotici. Un uomo che combatte una bestia, una nave arenata sulla riva e un’altra in fiamme, paesaggi di cieli rossi e acque grigie. Tale contenuto apre lo spazio per un'interpretazione stratificata e richiede un tentativo di decifrare i codici artistici inscritti nella materia dei dipinti. Spesso l’artista ritorna sullo stesso motivo finché non esaurisce il potenziale del dipinto che lo aveva attratto.

“Il materico è sintomatico - afferma Laura Catini nel suo testo critico - di un diafano trasognato che esige di manifestarsi per un’appartenenza al tangibile. Non ha peso ma fluttua nei nostri sensi e li tange, afferrandoli tutti verso una trama di lettura che cinge una narrazione in cui il mistico, l’esotico e il surreale esternano un turbinio armonioso di immagini come evocazione dell’io. Nel gesto compiuto si concretizza la forma del pensiero. Una barca e un cavallo gettano un riflesso sagomato di semioscurità, imprimendo un saldo limes estatico, nelle diverse realtà invisibili che il quotidiano reca.”

 

Per Akrap, il rapporto tra uomo e natura è estremamente importante, poiché la natura è portatrice del mitico e della voce dei devoti. Sui sentieri battuti, cerca costantemente nuovi incontri con fonti familiari di ispirazione. Resistendo all'impulso di utilizzare l'intera tela, accentua sia le superfici e le trame della pittura sia le sensazioni causate dall'aspetto degli oggetti. Ciò è strettamente correlato alla forma carnale, erotica e decisa del nudo maschile. Con gli occhi spalancati, l'unico sguardo diretto che lo spettatore è in grado di sostenere è quello di una tigre rappresentata attraverso pennellate visibili ed espressive. Akrap riesce ad incuriosirci con la sua disinvoltura, a divertirci con la sua audacia, a confonderci o a farci meravigliare con la sua nonchalance.

 

 

Grgur Akrap è nato nel 1988 a Zagabria. Nel 2013 si è laureato presso il Dipartimento di Educazione Artistica dell'Accademia di Belle Arti di Zagabria sotto la guida del prof. Damir Sokić. È membro dell'Associazione croata degli artisti (HDLU) dal 2012 e dell'Associazione croata degli artisti freelance (HZSU) dal 2018. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Croazia e all'estero. Ha ricevuto diversi premi, alcuni dei quali sono il Young Artist Award alla 3a Biennale di Pittura, il Premio del Museo di Arte Contemporanea di Zagabria al 51° Salone delle Arti Visive di Zagabria, il Premio Iva Vraneković – Artista ad Artista alla 4a Biennale di Pittura e Premio Grand Prix alla 15a edizione del Concorso Erste Fragmenti. Vive e lavora a Zagabria.