Gruppo Koinè – Le Chiuse

Con “Le chiuse” veniamo portati non in un luogo istituzionalizzato come un museo ma in esterno. Il gruppo Koinè propone una serie di lavori collocati sui canali limitrofi al fiume Adda in stretta relazione alla natura circostante.

Comunicato stampa

12 interventi d’arte contemporanea

13 giugno 30 ottobre 2015

INAUGURAZIONE_SABATO 13 GIUGNO 2015

h 10.00
Eco museo Stallazzo
h 14.00
visita guidata installazioni
con partenza dal mulinetto
zona Centrale Esterle

Naviglio di Paderno tratto dell’Adda tra:
Paderno d’Adda Porto d’Adda
Cornate d’Adda Trezzo sull’Adda

Con “Le chiuse” veniamo portati non in un luogo istituzionalizzato come un museo ma in esterno. Il gruppo Koinè propone una serie di lavori collocati sui canali limitrofi al fiume Adda in stretta relazione alla natura circostante. Sin dagli esordi, il gruppo ha lavorato nella natura cercando di instaurare con essa un rapporto di rispetto. Lavorare sul territorio significa porsi in dialogo con esso. Loro assunto è fare sì che le installazioni lascino immutata la natura che le ospita; in questo senso prendono una distanza ideologica dalla Land Art. L’arte in un frangente come questo può divenire un veicolo educativo, di formazione delle coscienze. L’Adda, come da loro stessi dichiarato è «un insieme continuo di memoria degli interventi dell'uomo e di meraviglie della natura». Questo è il punto nodale della loro riflessione, la capacità di rapportarsi all’ambiante valorizzandolo. La mostra è un modo di porre attenzione nei confronti di un particolare territorio, prezioso da un punto di vista storico, dove nonostante la presenza delle chiuse e dei sistemi di movimento delle chiatte di Leonardo, che qui ha operato e vissuto, sembra che «la Storia si sia dimenticata di questi luoghi. Luoghi attraversati per secoli da uomini, merci, imbarcazioni che con incredibile ingegno giungevano nel cuore di Milano, ora sono mesti e lasciati ad un destino difficile da valorizzare. Non può certo bastare la buona volontà degli amministratori locali; le necessità finanziarie superano di gran lunga le loro disponibilità. Occorre ripulire i canali, risistemare gli argini, i terrapieni e rimettere in funzione le tante chiuse, disseminate su ampi tratti dei canali, che sono una delle prestigiose espressioni del genio di Leonardo, che amava e conosceva talmente bene questi posti da raffigurarli negli sfondi dei suoi dipinti. Collocare delle installazioni artistiche lungo questi percorsi può contribuire a sensibilizzare chi ha la possibilità di intervenire».

Camminare sul fiume