Guglielmi | Majno | Marrocco
Il Museo Diocesano di Milano, per MuDi contemporanea, ospiterà le mostre di Nazzareno Guglielmi, Giorgio Majno e Franco Marrocco, tre artisti del nostro tempo che, attraverso l’utilizzo di diversi mezzi espressivi, affrontano temi spirituali, legati all’uomo e alla natura.
Comunicato stampa
Dal 5 luglio al 3 settembre 2011, il Museo Diocesano di Milano, per MuDi contemporanea, ospiterà le mostre di Nazzareno Guglielmi, Giorgio Majno e Franco Marrocco, tre artisti del nostro tempo che, attraverso l’utilizzo di diversi mezzi espressivi, affrontano temi spirituali, legati all’uomo e alla natura.
Nazzareno Guglielmi presenterà l’installazione dal titolo Sei ore per la mia testa (2011). Il progetto dell’artista di origine marchigiana (che vive e lavora a Milano) è legato al motivo essenziale della sua ricerca, ovvero la riflessione sul rapporto tra le tre dimensioni dello spazio e la quarta dimensione rappresentata dal tempo. Questa videoinstallazione è costituita da 365 scatti, incentrati sul tema della croce e della sua visualizzazione attraverso immagini che la rappresentano, in modo evidente o solo accennato.
Le fotografie saranno invece le protagoniste della mostra di Giorgio Majno, le cui opere esplorano l’universo delle tipologie umane e vegetali. Particolarmente attratto da soggetti che esprimono semplicità, forza e autenticità, Majno proporrà una selezione di scatti dal repertorio dei Ritratti, che ripercorrono dieci anni di attività e ritraggono persone incontrate per strada e immagini del mondo naturale.
Franco Marrocco, titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera di Milano, esporrà per la prima volta, il monumentale trittico che, dopo Milano, proseguirà il suo viaggio in altre importanti istituzioni culturali italiane. Affine al ciclo di opere realizzate nel 2009, tra cui la grande pala Alito o costato, il trittico si impone al visitatore, per le sue dimensioni e per l’uso intenso del colore, che da sempre caratterizza la produzione pittorica dell’artista casertano. La figura umana scompare nelle opere di Marrocco per lasciare spazio alla sua essenza traducendosi in un cromatismo vigoroso. Accompagnerà la mostra un catalogo Nomos edizioni con testi di Paolo Biscottini, Marco Meneguzzo, Pierangelo Sequeri.
Le esposizioni rientrano nell’ambito dell’iniziativa SERE D’ESTATE, il ciclo di eventi che, per nove settimane, ogni sera, a partire dalle 21.00, proporrà diverse forme di intrattenimento.
Le mostre di Guglielmi, Majno e Marrocco si accompagneranno alle personali di Giovanni Frangi e Paola Marzoli durante tutta l’estate e potranno essere visitate gratuitamente insieme alle collezioni permanenti.