Guglielmo Maggini – Io San Sebastiano

  • PIANOBI

Informazioni Evento

Luogo
PIANOBI
Via dei ciceri 97/99, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ingresso contingentato e su appuntamento

Vernissage
08/12/2021

ore 16

Artisti
Guglielmo Maggini
Generi
arte contemporanea, personale

Nato da un’idea dell’artista Guglielmo Maggini, IOSANSEBASTIANO è la prima mostra personale dell’artista dall’omonimo titolo edito dalla Litografia Bulla e facente parte della collana di opere grafiche nata dalla collaborazione con Alessandro Cucchi.

Comunicato stampa

IOSANSEBASTIANO

GUGLIELMO MAGGINI / solo show
LITOGRAFIA BULLA / libro d’artista
a cura di pianobi
testi di Claudio Zambianchi e Emanuele Carlenzi

Opening 8 dicembre 2021 16h – 21h
dal 9 dicembre 2021 al 6 febbraio 2022
(ingresso contingentato e su appuntamento)

Nato da un’idea dell’artista Guglielmo Maggini, IOSANSEBASTIANO è la prima mostra personale dell’artista romano unitamente alla presentazione del suo libro dall’omonimo titolo edito dalla Litografia Bulla e facente parte della collana di opere grafiche ⃝ nata dalla collaborazione con Alessandro Cucchi.
IOSANSEBASTIANO è l’intima riflessione di Maggini che si poggia sull’ambiguità sonora e quindi esistenziale scaturita dall’assonanza data dalla sua rapida pronuncia suggerita dalla scrittura senza spazi. È un viaggio sinestetico che racchiude in sé la chiarezza e l’incertezza di un atavico repertorio d’immagini impresse nella memoria dell’artista e riportate su materiali diversi. Attraverso installazioni video/sculture e stampe realizzate con varie tecniche litografiche di cui la Litografia Bulla è maestra d’arte da oltre due secoli, il libro e la mostra vanno a formare un corpus unico che viaggia in un tempo sospeso fra trasparenze graffianti, odori e schermi luminescenti sui quali le immagini si manifestano supportate da un linguaggio prosastico, rivelandone e svelandone la visione dell’artista.

Guglielmo Maggini (Roma, 1992) Il lavoro di Guglielmo Maggini (Roma, 1992) ha luogo al confine tra oggetto e opera d’arte. Le sue forme con-fondono con ironia materiali diversi in una proliferazione organica di elementi e gesti.
Una ricerca che parte dalla sperimentazione tra materiali nella contradizione tra naturale/innaturale per arrivare ad una dimensione intima del rapporto tra sensualità e tattilità. In un luogo immaginario e personale dove lo spazio è inteso come volume plastico, l’artista mira a investigare la percezione emotiva del tempo in un rimando costantemente liquido tra patrimonio classico, mondo naturale e riferimenti alla cultura pop.
Attualmente vive a Roma; tra le ultime iniziative a cui ha preso parte: La Comunità Inoperosa – Contemporanea 2021 (Palazzo Ducale, Tagliacozzo, 2021). TROPICALDA – Una Vetrina (Operativa arte contemporanea, Roma, 2021). Qualquadra non cosa – bipersonale con Delfina Scarpa (Litografia Bulla, Roma, 2020). Transorganico (Sinopia Art Gallery, Roma, 2018). Show! (Bevere Gallery, Worcester, 2017). OPEN (Peckham Platform Gallery, Londra, 2017). L’arte di ricostruire (Galleria Muciaccia, Roma, 2016).
@g_making

Litografia Bulla è il più antico laboratorio litografico ancora in attività. Fondato nel 1818 a Parigi, presso il numero 18 di Rue Saint Jaques, grazie alla lungimiranza di Francesco Bulla, naturalizzato poi Francois. Il laboratorio ha poi trovato la sua sede definitiva nel 1840 a Roma, diventando presto un importante punto di riferimento per la comunità artistica della città. Situato in via del Vantaggio 2 l’attività è oggi portata avanti da Romolo, Rosalba, sesta generazione e da Beatrice e Flaminia Bulla, settima generazione, le quali continuano a mantenere viva la tecnica sperimentando con artisti contemporanei, portando anche avanti quell’interesse per l’editoria d’arte che già contraddistingueva la scorsa generazione.
www.litografiabulla.com @litografiabulla

Claudio Zambianchi (Roma, 1958) storico dell’arte e docente, ha studiato alla Sapienza di Roma e alla Southern Methodist University di Dallas e dal 1998 insegna storia dell’arte contemporanea nella sua università di origine. Ha studiato aspetti dell’arte inglese, statunitense francese e italiana dell’800 e del 900 e ha scritto per libri, cataloghi, riviste, quotidiani e periodici. Ha collaborato con importanti istituzioni in Italia e all’Estero e insegnato nelle Accademie di Belle Arti di Torino e Milano.

Emanuele Carlenzi (Roma, 1992) storico dell’arte, curatore e critico, si forma presso l’Università di Roma La Sapienza, specializzandosi in storia della critica d’arte nel 2017. Nel 2019 ottiene un dottorato di ricerca presso IMT - Scuola Alti Studi Lucca. A Torino è stato co-fondatore del project space CampoBase e ha corperto ruoli curatoriali e manageriali per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Galleria Franco Noero. A Roma ha collaborato con la Galleria Nazionale, con la Fondazione Baruchello, con il Palazzo del Quirinale e con Palazzo Farnese - Ambasciata di Francia, a Venezia per la Fondazione V-A-C. La sua ricerca abbraccia il campo dei visual studies e il dibattito critico.

pianobi è un luogo d’arte in una forma sperimentale, collaborativa e trasversale, fondato da Isabella Vitale, storica dell’arte e curatrice indipendente. Situato nel cuore del quartiere Quadraro Vecchio, suddiviso in due spazi indipendenti l’uno dall’altro, ma comunicanti tra loro, pianobi si pone come strumento dedito alla diffusione artistica, dove bi sta per duplice spazio: sia studio-luogo di ricerca, sia atelier-spazio espositivo. Il progetto mira a un rapporto concreto con le forme di espressione artistica contemporanea, avvicinando artisti di ogni dove e interessando un pubblico diversificato.
www.pianobi.info @pianobi_artecontemporanea