Guillermo Giampietro – Cucaño
Un incontro di approfondimento dal titolo “Cucaño” in cui il videoartista Guillermo Giampietro, fondatore del collettivo argentino avverso alla dittatura, rievocherà, a 30 anni di distanza, le azioni eversive innescate dal gruppo con il suo video “Intervenciòn en la Iglesia”, presentato di recente al Museo Reina Sofia di Madrid nell’ambito della mostra “Perder la forma humana”.
Comunicato stampa
Giovedì 11 luglio alle ore 19, al DoubleRoom arti visive di Trieste, si terrà un incontro di approfondimento dal titolo "Cucaño" in cui il videoartista Guillermo Giampietro, fondatore del collettivo argentino avverso alla dittatura, rievocherà, a 30 anni di distanza, le azioni eversive innescate dal gruppo con il suo video "Intervenciòn en la Iglesia", presentato di recente al Museo Reina Sofia di Madrid nell'ambito della mostra "Perder la forma humana". All’appuntamento seguirà la videoperformance "Tip Tap" ideata da Giampietro con la presenza della performer Lara Baracetti, una coinvolgente riflessione sul linguaggio, frammentato e scomposto, in cui l’accumulazione e la dispersione di fonemi vuoti, ritmici, semplici, ripetitivi e puntuali svelano l’attrazione del fuori e l’impossibilità di afferrare la realtà nel suo divenire.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della rassegna "35 performance del Gruppo78", curata da Maria Campitelli in collaborazione con Massimo Premuda, in cui ampio spazio è stato dato al primo omaggio dedicato al grande artista austriaco Otto Mühl, scomparso un mese fa, e invitato nel 1978 a Trieste da ArteQuattro e Maria Campitelli per una serie di performance insieme ad Hermann Nitsch per presentare le azioni dell’Azionismo viennese in città. In mostra infatti, oltre a lettere originali e articoli d’epoca, sono esposte anche opere realizzate da Mühl nel periodo trascorso in città e le fotografie scattate da Mario Sillani Djerrahian e Fabio Balbi che documentano le performance di Mühl e Nitsch a Trieste.
INTERVENCIÒN EN LA IGLESIA video di Guillermo Giampietro
Molto tempo prima delle Pussy Riot, nel 1982 a Rosario in Argentina, durante il regime di terrore dell’ultima dittatura militare, un gruppo di giovani artisti chiamato Cucaño, consapevole della complicità tra clero e dittatura, irrompe in una chiesa della città durante la messa domenicale dando vita a una performance irripetibile e senza precedenti. A distanza di 30 anni Guillermo Giampietro, fondatore del gruppo Cucaño, ricostruisce quell'evento con un video che è stato presentato di recente al Museo Reina Sofia di Madrid, all’interno della mostra "Perder la forma Humana", un'immagine sismica degli anni Ottanta in America Latina.
TIP TAP videoperformance di Guillermo Giampietro
Tip Tap è un progetto di videoinstallazione e videoperformance che prende corpo da una serie di idee sulla discontinuità, la non coincidenza e, allo stesso tempo, lo scambio tra parole onomatopeiche e la percezione della realtà nel suo divenire. Parole che, nel linguaggio comune, costituiscono quella parvenza di unità formale capace di determinare nella sintesi l’illusione del movimento nel tempo e nello spazio. Fonemi vuoti, ritmici, semplici, ripetitivi e puntuali che svelano l’attrazione del fuori e l’impossibilità di afferrarlo. La struttura della videoperformance si propone come una sorta di macchina, o meccanismo, di sviluppo progressivo realizzata in funzione di questo compito impossibile.
Nella prima parte degli enunciati semplici, "atomici" poiché non fanno ricorso a connettivi, si ripetono e si accumulano in successione attraverso la voce e il corpo immobile di una speaker, in simultaneità e contrappunto con la rappresentazione grafica delle parole e il passaggio continuo di immagini dinamiche, mezzi di trasporto, azioni e oggetti animati che entrano ed escono dagli schermi, seguendo un movimento progressivo, astratto e sequenziale, che crea un perimetro nello spazio compreso tra gli schermi e i fruitori. Nella seconda parte, dopo l’accumulazione e la dispersione, si sprofonda nella sconnessione, nella sospensione di ogni contatto, per ricominciare nella parte terza e arrivare allo stremo dove tutto coincide come farsa del senso e del destino: il ballo del tip tap.
20 giugno > 8 agosto 2013
35 PERFORMANCE del GRUPPO78
1978 > 2013
+ omaggio a Otto Mühl
a cura di Maria Campitelli
con la collaborazione di Massimo Premuda
giovedì 18 luglio ore 19
Stumm (muto) performance interattiva di Annalisa Cattani
giovedì 25 luglio ore 19
L’arte è una ribellione contro il destino performance multimediale di Cecilia Donaggio, Max Jurcev e elisa(Betta) Porro
giovedì 1 agosto ore 19
incontro Specchio d’Acqua con Maria Campitelli e gli artisti del Gruppo78
giovedì 8 agosto ore 19
Urizen 2.0 videoperformance di danza di Francesca Debelli e Antonio Giacomin aka Fluido
ore 20 finissage