Guy Lydster – Shooting Shadows
Mostra di Guy Lydster alle Torri dell’acqua.
Comunicato stampa
NOTE BIOGRAFICHE
Guy Lydster, scultore neozelandese, nasce a Auckland, Nuova Zelanda, nel
1955, ma si trasferisce con la famiglia a Vancouver, Canada, all'età di 8 anni.
Negli anni '70 inizia a studiare teatro, all'American Academy of Dramatic Arts,
a Pasadena, California. Durante questo periodo si interessa alla
pittura e infi ne arriva alla forma simbolica a lui più congeniale: la scultura.
Nel 1978 si iscrive all'Emily Caar School of Art di Vancouver.
Nei primi anni '80 si trasferisce a Bologna per studiare all'Accademia di Belle Arti
e, fi nito il suo percorso universitario, decide di rimanere a vivere e lavorare nel
capoluogo emiliano. Per Guy Lydster sono stati di fondamentale
importanza per lo sviluppo del proprio percorso di scultore il riferimento e
lo studio di Henry Moore, Constantin Brancusi e Alberto Giacometti, come lui
intrisi di naturalismo ed essenzialità; ma ancora di più si nota la forte ispirazione
primitiva che ha trovato nei suoi luoghi di origine.
L'arte eschimese, quella indiana canadese e quella imponente e spirituale dell'Isola
di Pasqua trovano nella scultura di Guy un importante sviluppo.
Spesso inizia una sua opera cercando una pietra o sasso di fi ume che possa fargli da
bozzetto. Dopo una serie di disegni di approfondimento trova una sintesi tra la
forma naturale e la testa. Poi incide sulla sfericità della testa
modellata o scolpita un paesaggio a tutto tondo, che diventa un ricordo primordiale
tatuato su un volto umano.
L'unico tratto anatomico rimanente è la bocca, tramite la quale la testa respira e
incamera un momento della natura. I materiali preferiti sono creta, marmo,
pietra e travertino
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