Haavard Homstvedt – The Wolfish Lover
La terza personale di Haavard Homstvedt, The Wolfish Lover, presso la Galleria Annarumma di Napoli, comprende dipinti di diverse dimensioni realizzati con pittura ad olio e polvere di pietra pomice e pastelli su carta di grandi dimensioni di formato rotondo.
Comunicato stampa
“Io sono il cane di sua Altezza a Kew; La prego Signore, mi dica lei di chi è il cane ?”
Epigramma inciso da Alexander Pope sul collare di un cucciolo regalato al Principe di Galles nel 1736.
La terza personale di Haavard Homstvedt, The Wolfish Lover, presso la Galleria Annarumma di Napoli, comprende dipinti di diverse dimensioni realizzati con pittura ad olio e polvere di pietra pomice e pastelli su carta di grandi dimensioni di formato rotondo.
Il tema ricorrente di queste opere sono i rapporti di potere tra persone e le dinamiche interne a questo tipo di relazioni. Le lotte interne ed i vari giochi che sono compiuti per guadagnare posizioni sociali sono rappresentati da Homstvedt attraverso la relazione tra il cane il suo padrone. E’ notorio ad esempio che se questi animali non vengono addestrati all’obbedienza e alla sottomissione possono assumere un ruolo dominante ed arrivare anche ad assalire i loro proprietari.
I dipinti sono realizzati attraverso aggiunte e raschiamenti di diversi strati materici di pittura ad olio con aggiunte di polvere di pietra pomice con un risultato finale molto simile ad un intonaco grezzo ruvido al tatto.
I pastelli in formato rotondo sono invece realizzati in modo da sfidare le convenzioni classiche della composizione tradizionale. L’assenza di angoli e linee rette favorisce il galleggiamento delle figure nello spazio in modo da attirare lo sguardo dell’osservatore in ogni direzione.
Håvard Homstvedt (b. 1976) Vive e lavora ad Oslo ( Norvegia ). Ha ricevuto la sua educazione artistica negli USA alla Yale University School of Art e alla Rhode Island School of Design. I suoi dipinti sono caratterizzati da una superfice simile alle tessiture e agli arazzi nonostante essi siano realizzati su tela e con pittura ad olio con aggiunte materiche. Si è anche cimentato con successo nella realizzazione di sculture in bronzo la cui superfice è stata poi dipinta con colori ad olio. Il sottoporre i dipinti e le sculture ad ulteriori trattamenti “artigianali” rivelano non solo la chiara intenzione dell’artista di andare oltre i limiti angusti dell’arte “bassa” ed “alta” ma anche il suo desiderio di rappresentare le emozioni percepite piuttosto che realtà nuda e semplice.