Habib Fadel – Anime fiorite
L’artista internazionale Habib Fadel, libanese di nascita, sceglie la città di Milano per presentare la seconda Mostra Fotografica del suo percorso artistico.
Comunicato stampa
L’artista internazionale Habib Fadel, libanese di nascita, sceglie la città di Milano per presentare la seconda Mostra Fotografica del suo percorso artistico.
Sono gli spazi de Il Salotto di Milano di Corso Venezia 7 ad ospitare, dal 23 novembre 2023 all’8 gennaio 2024, ANIME FIORITE mostra di Habib Fadel, a cura di Simona Gervasio.
Venti sono gli scatti di natura morta protagonisti di questa esposizione fotografica.
Alla continua ricerca della dimensione ideale per la sua creatività, trova nella fotografia analogica e nella stampa a contatto il mezzo per esprimere al meglio la sua fervida produzione.
Un racconto in bianco e nero, frutto di un procedimento monocromatico in cui la preparazione della stampa avviene su una carta trattata con platino e palladio e il dosaggio meticoloso di sali metallici utilizzati nell’emulsione fotosensibile rende più nitido ogni minimo dettaglio del soggetto inquadrato.
Le opere, che ricordano dei negativi in formato “extra-large” date le dimensioni superiori a quelle canoniche, sono realizzate artigianalmente attraverso dei processi manuali che Habib esegue direttamente nel suo laboratorio dedicato a camera oscura.
Quello di Habib è un percorso di sperimentazione artistica che in 30 anni lo ha portato ad abbracciare diverse discipline, tra cui la fotografia: “Mentre la pittura è stata la terapia salvifica durante il periodo più tormentato della mia vita, la fotografia è oggi espressione di un tempo di particolare serenità che sto attraversando in cui la delicatezza della natura che mi circonda è fonte d’ispirazione. Mi affascina l’eleganza armoniosa con cui la natura si mostra al mondo. Amo esaltarne le forme, fra giochi di luci, esposizioni ed inquadrature”.
La curatrice Simona Gervasio racconta “Quando ho conosciuto Habib e la sua arte, è stato come affacciarmi ad una finestra sul mondo da cui ho potuto osservarne da vicino la bellezza, spesso bistrattata nella sua quotidianità. L’attenzione con cui mette in risalto i dettagli e la tecnica utilizzata, che richiede capacità e conoscenze specifiche, lo identificano in modo esemplare, permettendo allo spettatore di entrare nel suo cosmo. Un mondo colmo di tenerezze e sensibilità”.
La macchia mediterranea ligure, fra le colline di Santa Margherita, la vista sul Golfo del Tigullio e la serenità del magnifico giardino dell’artista, è il soggetto ideale per rappresentare la bellezza nella sua semplicità.