Halo Halo
Per il terzo appuntamento della stagione Laszlo Biro è fiero di presentare il lavoro di un artista che espone per la prima volta nella Capitale, ma che ha già stregato il pubblico di Torino dove vive e lavora.
Comunicato stampa
Per il terzo appuntamento della stagione Laszlo Biro è fiero di presentare il lavoro di un artista che espone per la prima volta nella
Capitale, ma che ha già stregato il pubblico di Torino dove vive e lavora.
I suoi supporti preferiti sono i muri e i cartelloni pubblicitari che trasforma, traveste e rielabora con il suo tratto originale, in sintonia
e giocando con la pratica dell'ad-busting: volti, corpi e oggetti dei manifesti si rigenerano così come veicoli di nuovi messaggi, o rinascono come nuovi soggetti autonomi, capaci di andare oltre la loro funzione originaria.
HALO HALO è un artista che a prima vista può sembrare di facile lettura, ma che cela dietro il suo lavoro un immaginario complesso ed articolato.
La sua è un'estetica legata a un'idea di metamorfosi infinita: strutture che diventano volti, che diventano città e che diventano astronavi. Un flusso di coscienza visiva che apre una finestra sulle visioni di un artista tanto giovane quanto appassionante. Un lavoro che trova un solo limite spaziale, quando incontra il confine del margine di un foglio, di un cartellone pubblicitario o la fine di una parete. Universi articolati che si celano in patterns minuscoli, che come in un labirinto costringono lo spettatore a seguire il filo che lo porterà alla luce di immagini minuziose e sorprendenti.
Halo Halo è il nome di un tipico dolce filippino, che rimanda alle origini di questo artista nato nel 1986. Il lavoro di Halo Halo è apparso sui cartelloni pubblicitari e sui muri di Torino. Ha partecipato alla collettiva "20th Haring" - Galleria ex Roma Club Monti,Roma 2010;"Hand Made Show", Galo, Jins, Halo Halo - Galo Art Gallery, Torino 2010; ; WTC War Trade Center- Torino 2011. Questa da Laszlo Biro è la sua prima mostra personale.