Hans Steiner – Cronache della vita moderna
Gli scatti di Steiner sorprendono per la scelta dei soggetti. Raccontano come in tempi difficili non manchino i momenti sereni e offrono uno sguardo contemporaneo su un importante momento storico quale quello del dopoguerra svizzero, evidenziando i mutamenti della società attraverso immagini della vita quotidiana. L’obiettivo di Steiner riflette la fede nel progresso tipica degli anni ’50 e la convinzione che ad ogni male esista un rimedio.
Comunicato stampa
Seguendo il tracciato che l’ha vista confrontarsi con le più importanti espressioni artistiche del ‘900 e del secolo che si è appena aperto, l’attività espositiva del Museo Villa dei Cedri di Bellinzona inaugura il 2012 con un’importante retrospettiva che rende omaggio al grande fotografo Hans Steiner (1907-1962). Esponente di primo piano della fotografia europea del XX° secolo, Steiner ha scritto nell'arco di un trentennio (1930 - 1960) una delle pagine più ricche del fotogiornalismo elvetico.
L’esposizione dal titolo Cronache della vita moderna, curata da Daniel Girardin, Jean-Christophe Blaser del Musée de l'Elysée di Losanna e, per l'adattamento bellinzonese da Anna Lisa Galizia, propone una selezione delle immagini più rappresentative e più interessanti del fotografo bernese - oltre duecento opere tra tirature originali dell’epoca (vintage) e tirature recenti - e presenta il ritratto di una Svizzera assolutamente fuori dai cliché raccontandone l’evoluzione del costume. Gli scatti di Steiner sorprendono per la scelta dei soggetti. Raccontano come in tempi difficili non manchino i momenti sereni e offrono uno sguardo contemporaneo su un importante momento storico quale quello del dopoguerra svizzero, evidenziando i mutamenti della società attraverso immagini della vita quotidiana. L’obiettivo di Steiner riflette la fede nel progresso tipica degli anni ’50 e la convinzione che ad ogni male esista un rimedio.
La rassegna, inoltre, pone l’accento sulla qualità grafica dell’opera di Steiner e sull’originalità dei soggetti in modo da non lasciare dubbi sul suo valore di “creatore di immagini”. Da un punto di vista stilistico i suoi lavori, soprattutto quelli realizzati per l’industria e la pubblicità, sono finemente arrangiati, caratterizzati da una perfetta padronanza della luce e da un linguaggio visivo e grafico complesso. Le sue composizioni sono oggetto ancora oggi di grande interesse perché corrispondono ad una concezione estetica moderna.
Conosciuto innanzitutto per i suoi reportage durante il secondo conflitto mondiale, Hans Steiner si è distinto anche per molti altri generi, fra cui i ritratti e le foto pubblicitarie, ed è stato testimone privilegiato, talvolta poco convenzionale e risolutamente ottimista, di una società che stava evolvendo
verso il consumismo. A differenza di altri fotografi contemporanei, come Hans Staub, Paul Senn o Theo Frey che si mostravano sensibili verso le questioni sociali e la denuncia delle ingiustizie, Steiner non mai ha manifestato una vena politica. Ha cercato invece di evidenziare gli aspetti positivi della vita quotidiana mostrandone i piccoli eventi e i momenti felici: lo sport, le automobili, i nuovi ruoli delle donne, la vita urbana, i passatempi, i viaggi in paesi lontani, il volo, l'alpinismo o le scoperte tecniche sono i temi più frequenti documentati dalle sue fotografie ai quali seppe dare una rinnovata visibilità.
La mostra è prodotta dal Musée de l’Elysée di Losanna presso il quale è conservato il prezioso archivio di Hans Steiner composto da oltre centomila documenti tra fotografie e negativi; un’eredità che costituisce il suo manifesto esistenziale. In tempi recenti lo studio sistematico della sua opera ha portato ad una grande rivalutazione del suo lavoro che è sfociata in un progetto di valorizzazione, condiviso da diverse istituzioni svizzere tra cui l’Università di Losanna, Memoriav, l’Istituto Svizzero per la conservazione della fotografia e il Büro für Fotografiegeschichte. Questo straordinario fondo fotografico, restaurato e digitalizzato, ha reso possibile la prima retrospettiva dedicata al fotografo ed è stato esposto per la prima volta a Losanna. La mostra di Villa dei Cedri chiude un felice percorso espositivo le cui tappe sono state Winterthur e Martigny.
Hans Steiner: un destino da fotografo è il titolo del filmato di trenta minuti, realizzato da Daniel Girardin e proiettato in mostra, che presenta l’opera di Steiner da un punto di vista contemporaneo, ispirandosi a tutti gli aspetti che hanno portato alla sua riscoperta. La pellicola offre una panoramica del XX° secolo attraverso una selezione di trecento scatti che integrano la storia della fotografia e la storia della Svizzera con la vita del fotografo.
Accompagna l’esposizione un catalogo bilingue (francese e tedesco) che presenta una selezione di 220 fotografie oltre a diversi documenti a colori.