Happy Fashion / felice moda
Progetto espositivo che ordina e raccoglie due anni di ricerca su un specifico tema. La mostra difatti accompagna una archiviazione e pubblicazione frutto di una ricerca sociologica nel territorio del fashion design e della produzione moda-abbigliamento nel distretto Umbria.
Comunicato stampa
HAPPY FASHION / felice moda
an inventory, a research, an exhibition
spazio VIA DELLE INDUSTRIE
via delle industrie 9, S.Eraclio di Foligno (PG) Italy
preview sabato 6 ottobre 2012 h 12,00 / opening domenica 7 ottobre 2012 h 16,00-19,00
Bettina Allamoda, Lisa Anne Auerbach, ATOPOS, House of Diehl, Katja Eydel, Goldiechiari, Hans Hejkelboom, Mella Jaarsma, Marlon Griffith, Patrick Killoran, Antonio Riello, Joke Robbard, Gabi Schillig, Cecilia Stenbom, Emilia Tikka, UNREALAGE, Stephen Willats.
a cura di Emanuele De Donno
a project by VIAINDUSTRIAE / project room (7) [i.stanza contemporanea]
date mostra: 6 ottobre 2012 | 10 febbraio 2013
orari: 16,00 – 20,00 su appuntamento / +39 349 5240942
info: [email protected]
Inaugura domenica 7 ottobre, con preview sabato 6, Happy Fashion / felice moda progetto espositivo
che ordina e raccoglie due anni di ricerca su un specifico tema.
La mostra difatti accompagna una archiviazione e pubblicazione frutto di una ricerca sociologica nel territorio del fashion design e della produzione moda-abbigliamento nel distretto Umbria.
Concepito come una installazione interattiva, il programma curato da Emanuele De Donno presenta diversi interventi artistici specifici e una parte documentativa nella project room dello spazio viaindustriae.
Il catalogo, edito da viaindustriae con la redazione Ragnatele e che uscirà il 10 novembre, include una vasta ricerca sulle emergenze nel territorio umbro nel campo della produzione della moda e confezioni (ICAP, Ginocchietti, La squadra, Ellesse, Spagnoli). L' indagine di impronta sociologica cerca di raccontare le imprese, gli stilismi, le creazioni e le contro-mode attraverso i fautori, la voce diretta degli attori del “periodo felice" dagli anni '60' ai primi '90. Il percorso svela l'espressione e lo scenario anche internazionale di alcuni pionieri dell'industria-moda che hanno gravitato attorno a queste “fabbriche” ( Giorgio Armani, Issey Miyake, John Ashpool, Pino Lancetti, Moschino tra gli altri).
Come traccia sottile e chiaramente aperta è la forte trasformazione attuale della società della crisi, sorta di specchio simmetrico del boom di quegli anni. Su questa base sono stati chiamati artisti internazionali a rileggere lo spazio della moda, in maniera critica ed a confronto con una dimensione anti-sistema.
Nel progetto espositivo e nel catalogo sono ospitati infatti 17 artisti che operano a confine ed in attrito con la disciplina. I libri d'artista, i documenti e le opere in mostra sono di House of Diehl, Goldiechiari, Gabi Schillig, Mella Jaarsma, Emilia Tikka, Patrick Killoran, UNREALAGE, Joke Robbard, ATOPOS, Lisa Anne Auerbach, Hans Hejkelboom, Antonio Riello, Marlon Griffith, Cecilia Stenbom, Katja Eydel, Bettina Allamoda, Stephen Willats.