Happy Fashion / Felice moda
La pubblicazione dal titolo Happy Fashion/Felice moda è una indagine sociologica sul territorio della moda in Umbria nutrita di documenti, testi, fotocronache, interviste ed interventi specifici di artisti internazionali.
Comunicato stampa
edizioni VIAINDUSTRIAE presenta il libro
Happy Fashion / Felice moda
imprese, stilismi e contromode
Intervengono:
Maria Luisa Frisa, curatrice e direttore Corso di Laurea in Design della Moda, IUAV Venezia
Fernando Ciai ex imprenditore dell'azienda ICAP
Modera
Emanuele De Donno
La pubblicazione dal titolo Happy Fashion/Felice moda è una indagine sociologica sul territorio della moda in Umbria nutrita di documenti, testi, fotocronache, interviste ed interventi specifici di artisti internazionali. Si inquadra infatti un pezzo dell'identità produttiva di una regione configurata da anni come distretto creativo del tessile-moda. Ciò che si affronta in primis sono il vissuto e le memorie di molte aziende storiche attive "nel periodo felice" dagli anni '60' ai primi '90, la maggior parte delle quali ora chiuse. Era un'epoca di spinta economica e innovativa che contrassegnava il nostro territorio transitato dai protagonisti/artisti del made in Italy e non solo (Giorgio Armani, Lancetti, Enrico Coveri, Gianni Versace, Moschino, Issey Miyake etc), e costellato da pionieri dell'industria moda/abbigliamento come ad esempio Spagnoli, Icap, Ginocchietti, Ellesse.A partire dalla storia di imprese creative, il libro esplora sia gli stilismi e le tendenze che gli attivismi e le contro-mode attecchite in una terra per definizione scontrosa e radicale.Happy fashion studia come una società felice e consumistica formò un nuovo stile di vita totale, una nuova via per concepire il lavoro della moda, una nuova visione del vestire e del vestirsi.Con le immagini dei modelli/abiti del tempo, con le biografie delle imprese di moda, con un laboratorio durato due anni ed una mostra di arte contemporanea, questo dossier descrive l’impatto culturale di una fase della storia italiana prima della attuale crisi.Con gli anni novanta si chiude il percorso: la cultura della moda entra in un discorso critico, in conflitto con il sistema produttivo e una società frammentata. Su questa base, alla ricerca editoriale si abbina una sezione di progetti artistici capaci di leggere criticamente la nuova attitudine di fare moda, di vivere l’abito contemporaneo. La domanda posta è come liberare la moda ripensando il nostro stile di vita nella condizione sociale odierna.
Il libro edito da VIAINDUSTRIAE è composto di 270 pagine colori e b/n contiene la storia della moda umbra e internazionale con testi ed interviste alle aziende ed agli stilisti.
Con la prefazione di Maria Luisa Frisa e gli interventi di: ANREALAGE, ATOPOS Contemporary Visual Culture, Bettina Allamoda, Katja Eydel, Goldiechiari, Marlon Griffith, Hans Eijkelboom, House of Diehl, Patrick Killoran, Mella Jaarsma, Antonio Riello, Gabi Schillig, Cecilia Stenbom, Emilia Tikka.