Harold Stevenson
Inaugurazione della mostra e della nuova sede di Tommaso Calabro a Venezia.
Comunicato stampa
Martedì 16 aprile 2024 Tommaso Calabro inaugura la sede della nuova galleria a Venezia al piano nobile di Palazzo Donà Brusa a Campo San Polo, le cui origini risalgono agli inizi del XIX secolo, e celebra il legame tra Harold Stevenson (1929-2018) e la città lagunare, che è stata per lartista americano unimportante fonte dispirazione.
Harold Stevenson, prima mostra monografica in Italia, apre in concomitanza alla preapertura della 60. Esposizione Internazionale dArte, Biennale Arte di Venezia. È proprio a Venezia, infatti, e precisamente nel sestiere di San Polo, che Harold Stevenson espone nel 1962 una serie di importanti dipinti e sculture in vetro di Murano, al fianco di artisti quali Yves Klein e Jean Tinguely, in occasione dellesposizione Piccola Biennale a Palazzo Papadopoli, su commissione della gallerista francese Iris Clert e parallelamente alla 31ª edizione della Biennale Arte di Venezia.
Harold Stevenson è un giovane uomo di fine secolo dell'Oklahoma, ora residente a Parigi, solitamente vestito completamente di bianco con un fiore bianco molto grande e molto esotico nell asola. Il suo ritratto di Lord Willoughby de Astor è dipinto su 25 pannelli "così che i suoi nipoti possano averne ognuno un pezzo", spiega Harold. Iris Clert dice "un nuovo Michelangelo. Lo adoro". LIFE MAGAZINE 30 luglio 1962
Harold Stevenson rappresenta un'opportunità unica di scoprire l'opera di questo artista, esponente della cultura davanguardia del dopoguerra, amico intimo di Andy Warhol, e noto per aver dipinto nudi maschili su larga scala, come il più famoso The New Adam (1962).
La sua ultima mostra italiana Realisti Iperrealisti alla galleria La Medusa di Roma risale al novembre del 1973 dove lartista espose due tele intitolate Piece of Action accanto a lavori di Botero, Hockney, Pistoletto e di altri otto importanti artisti del Novecento.
In mostra a Venezia fino al 27 luglio 2024 lavori realizzati tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Settanta, tra cui i celebri dipinti di nudo, i "torero" e le sculture in vetro.
Con Harold Stevenson Tommaso Calabro approfondisce ulteriormente le sue ricerche su Alexander Iolas, tra i più celebri galleristi del secolo scorso, che tra il 1972 e il 1984 organizza undici personali dellartista in America ed Europa: a New York nel 1972, 1973, 1974, 1975, 1976, 1977, 1982 e 1984, ad Atene nel 1973 e a Parigi nel 1973 e 1974.