Hector&Hector – Oraw
In mostra una ricerca dell’artista che partendo dai principi della cosmogonia di Anassimandro di Mileto arriva al divismo di Hollywood.
Comunicato stampa
In mostra una ricerca dell’artista che partendo dai principi della cosmogonia di Anassimandro di Mileto arriva al divismo di Hollywood. Alla continua ricerca del mito e dei miti perché proprio attraverso la cultura, la storia dell’uomo ha iniziato questo grande viaggio evolutivo, dai primi segni preistorici alla conquista dello spazio, tutto un continuo divenire come insegnava Eraclito e Talete.
Segni, colori, numeri, cifre, volti cancellati, colature dripping, tutte tecniche artistiche inquiete, come se l’artista nell’atto della creazione cercasse una risposta all’ignoto, avvertendo il percettibile confine tra l’essere e il non essere, tra la forma e lo spitito, tra il divino e il profano, tra il bene e il male. Una lotta di sentimenti che tuttavia non serve a rendere visibile la nostra destinazione. Un viaggio alla cieca. Ecco perché il titolo “Oraw” che in greco vuol dire “Vedere”. L’Arte come un ponte, un’architettura fisica che trasporta esseri umani verso quel desiderio di immortalità che nel nostro corredo genetico non è contemplato.