Heinz Waibl – Graphic designer
Un designer protagonista della mostra Heinz Waibl (1931) graphic designer – Il viaggio creativo.
Comunicato stampa
La mostra che si inserisce nel filone della “grafica contemporanea” è dedicata quest’anno a Heinz Waibl (1931) graphic designer. Il viaggio creativo, uno dei protagonisti del dibattito sulla comunicazione visiva, il cu linguaggio attraverso 60 anni di continua attività è incredibilmente attuale. Waibl ha l’occasione di conoscere e frequentare fin da giovane grandi maestri, riuscendo ad assimilare le loro lezioni: dall’esperienza del Bauhaus allo studio Boggeri, ai nomi più illustri del design italiano, a Max Huber. Allo stesso tempo, come scrive nel 2003 Gillo Dorfles, “sin dai primissimi lavori (la pubblicità per Alluminio, quella per i Magazzini allo Statuto di Roma), era possibile individuare la presenza d’una volontà di “trasgredire” certe situazioni, già allora cristallizzate, e, d’altra parte, di non lasciarsi “corrompere” dalle coeve avventure “radicali” e “ornamentali” che nel frattempo avevano irretito molta grafica nostrana”.
Nato a Verona nel 1931, Waibl coadiuva nello studio milanese il celebre storico dell’arte Sigfried Giedion proprio durante le fasi di stampa della prima edizione del classico Space, Time and Architecture. Fondamentale poi il suo incontro con Max Huber, per il quale lavora dal 1950 al 1954. Nel 1958, invece, Adriano Olivetti gli chiede di creare l’immagine e il marchio Società Generale Semiconduttori S.G.S., mentre è addirittura più che ventennale la sua collaborazione con gli architetti Achille e Pier Giacomo Castiglioni con i quali realizza, fra l’altro, negli anni dal 1985 al 1991 gli allestimenti per la Bticino all’Intel, fiera internazionale biennale.
Waibl progetta manifesti e stampati per la Rai, per Italia Nostra, per l’Ente Provinciale del Turismo di Milano, per la Rinascente, Atkinsons, Olivetti e Pirelli. Waibl ottiene particolare accredito con il disegno del marchio della ditta Flos, fondata nel 1961, che riscuoterà nel settore del design grande successo. A cavallo fra gli anni ’60 e ’70 è negli Stati Uniti a Chicago e in seguito un anno a Johannesburg, per la Unimark Corporation for Design and Marketing, e si trova quindi a lavorare con aziende come Levi’s, Tucson Arizona, Transunion Corporation, JCPenny e American Airlines.