Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA RAFFAELLA CORTESE
Via Alessandro Stradella 7, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato 10-13 e 15-19.30
e su appuntamento

Vernissage
26/09/2013

ore 19-21

Artisti
Helen Mirra
Generi
arte contemporanea, personale

Le sue installazioni contemplative e formalmente minimali fanno uso di materiali umili come coperte di lana, lino grezzo e strisce di cotone tinto a mano.

Comunicato stampa

La galleria Raffaella Cortese è lieta di presentare la personale dell’artista americana Helen Mirra negli spazi di Via Stradella 1 e 7.

Le sue installazioni contemplative e formalmente minimali fanno uso di materiali umili come coperte di lana, lino grezzo e strisce di cotone tinto a mano. Per l'artista, la camminata è una componente essenziale del suo lavoro. Dal 2010, ha organizzato con grande attenzione e precisione delle spedizioni naturalistiche in diversi paesi del mondo, da cui sono nate opere di diverso tipo: stampe, scritti, registrazioni sonore. Mirra si muove nello stesso ambito di artisti come Anni Albers, André Cadere, John Cage, Douglas Huebler, and Ree Morton. Il suo campo d'azione è il punto in cui logica e geologia si incontrano a seconda delle condizioni meteorologiche.
In mostra in via Stradella 1 la serie Hourly Field Notes, realizzata in Giappone occidentale nell'autunno del 2012. Ciascuno di questi lavori è costituito da brevi testi scritti nel corso di una camminata di un solo giorno, ed ogni ora è rappresentata da una striscia di cotone di 16 mm e lunga un metro, una porzione di paesaggio o di orizzonte, che Mirra defisce film muto ("silent silent films").
In via Stradella 7, l'artista presenta le più recenti Hourly Directional Field Notations realizzate in Arizona nel 2012: teli stampati orginati anch'essi da camminate quotidiane. La camminata e la realizzazione dei lavori sono due attività interdipendenti, la prima struttura le impronte sui teli, che a loro volta stimolano un'altra camminata. Le stampe sono acquarelli su lino grezzo, le dimensioni sono quelle dei teli impermeabili, che una volta piegati possono essere contenuti nello zaino dell’artista. Questi lavori sono impronte istantanee di materiali trovati lungo il percorso, testimonianze di esperienze reali, né fotografiche né descrittive, e non strettamente contestualizzate geograficamente.
Entrambe le serie in mostra evidenziano l'attuale pratica dell’artista: un ciclo di mostre nate da camminate in una determinata regione, a cui seguono camminate in altri luoghi in un continuum di esperienze. La prossima spedizione sarà in Italia nelle Dolomiti.

Helen Mirra (Rochester, New York, 1970) Vive e lavora a Cambridge, Massachusett.
Tra le sue personali ricordiamo quelle alla Renaissance Society all'Università di Chicago, al Whitney Museum of American Art di New York, al Berkeley Art Museum, al Dallas Museum of Art e all'Istituto di Arte Contemporanea di Berlino. Tra le mostre collettive: la 50° Biennale di San Paolo, il Mudam Luxembourg, il MIT List Visual Arts Center, il Nasjonalmuseet di Oslo, la Fondazione Maramotti e la Kunsthaus di Graz. Mirra è stata ospite al DAAD Kuenstlerprogramm (Berlin), all'Office of Contemporary Art Norway (Oslo), al Stiftung Laurenz Haus (Basel) e allo Iaspis (Stockholm).

PRESS RELEASE
Helen Mirra

Raffaella Cortese is proud to present, in her spaces at Via Stradella 1 and 7, the solo show by American artist Helen Mirra.

Mirra’s pensive installations are formally minimal and made with humble materials, such as wool blankets, raw linen, hand-dyed cotton banding. For the artist, walking is an integral component to all her works. Since 2010, she has been organizing these walks with great attention and precision, as sort of open-ended expeditions in different places of the world. The results take various forms – sometimes printmaking, sometimes writing, sometimes sound recordings. Artists such as Anni Albers, André Cadere, John Cage, Douglas Huebler, and Ree Morton share her orbit. Mirra’s habitat is an edge – where logic and geology meet, according to the weather.
On show in via Stradella 1, the Hourly Field Notes series from Western Japan, realised during autumn 2012.
Each of these works is made with brief texts written through the course of a single day’s walking, and each hour is represented by a one meter length of 16mm wide cotton – a slice of the landscape, a partial horizon, a short silent-silent film.
On show in via Stradella 7, Mirra’s most recent Hourly Directional Field Notations realised in Arizona in 2012. These are made over the course of a walking day as a sort of paced printmaking. The activities are interdependent: the walking structures the printing, and the printing impels the walking. The prints were made with watercolor on raw linen, and the size is that of a drop cloth or ground cloth, which when folded, fits in Mirra’s backpack. The prints are direct impressions of paradigmatic materials found en route: neither photographic nor descriptive, their geographic location indeterminate, they are nonetheless an insistent sort of fact.
Both series of works develop from Mirra's present practice: a cycle of exhibitions in which walking in one region results in a body of work for exhibition and subsequent walking in another. Next Mirra will walk in the Dolomites.

Helen Mirra (Rochester New York 1970) lives in Cambridge, Massachusetts. She has had solo shows at The Renaissance Society at the University of Chicago, the Whitney Museum of American Art in New York, the Berkeley Art Museum, the Dallas Museum of Art, and KW Institute for Contemporary Art in Berlin. Recent group shows include the 50th Sao Paulo Biennial and exhibitions at Mudam Luxembourg, MIT List Visual Arts Center, Nasjonalmuseet Oslo, Maramotti Foundation, and Kunsthaus Graz. Mirra has been a guest of the DAAD Kuenstlerprogramm (Berlin), Office of Contemporary Art Norway (Oslo), Stiftung Laurenz Haus (Basel), and Iaspis (Stockholm).