Helmut Newton / Patrick Mimran
In mostra la più completa esposizione del fotografo Helmut Newton e la serie di scatti inediti di Patrick Mimran.
Comunicato stampa
A Venezia due mostre inedite animeranno il 2024 delle Stanze della Fotografia, l’iniziativa congiunta di Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini. Entrambe le mostre si terranno sull’Isola di San Giorgio. Il fotografo Helmut Newton (Berlino, 1920 - Los Angeles), presenta la più completa esposizione di opere che ripercorrono la sua intera vita umana e lavorativa. In programma dal 28 marzo al 24 novembre 2024, la retrospettiva intitolata Helmut Newton. Legacy, è a cura di Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia. All’anagrafe di Berlino è Helmut Neustädter, ma il mondo ormai lo conosce come Helmut Newton. Il titolo della mostra evoca l’immensa eredità lasciata ai posteri che si potrà ripercorrere, passo dopo passo, nello spazio dell’Isola di San Giorgio Maggiore, affacciata sul Bacino di San Marco. L’esposizione racconta la carriera di un protagonista del Novecento che ha lasciato un segno nella moda, come dimostrano le collaborazioni con la rivista Vogue e con stilisti quali Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Thierry Mugler e Chanel, ma anche nel nuovo modo di approcciarsi al nudo femminile, testimoniato nel suo celebre Big Nudes. Il libro cult del 1981 raccoglie i 39 scatti in bianco e nero, molti presenti in mostra, pionieri della gigantografia e degli scatti a grandezza umana. Sospesi tra acqua e cielo, gli scatti di Newton a Venezia enfatizzano ancora di più lo stile elegante e audace del fotografo. L’eredità di Newton sarà raccontata in sei capitoli cronologici: gli esordi degli anni Quaranta e Cinquanta in Australia, gli anni Sessanta in Francia, gli anni Settanta negli Stati Uniti, gli Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles e i numerosi servizi in giro per il mondo degli anni Novanta.
“Il suo passaggio in Laguna è documentato più volte, come si potrà vedere nel servizio per la rivista Queen del 1966 o nel ritratto ad Anselm Kiefer, immortalato in un affascinante palazzo sul Canal Grande” racconta Matthias Harder, a capo della Fondazione Helmut Newton. “Dopo aver abitato in Australia e negli Stati Uniti, Newton si stabilisce in Europa, prima a Parigi e poi a Monte Carlo intensificando le sue visite a Venezia”.
Dal 28 marzo all’11 agosto 2024, sempre negli spazi de Le Stanze della Fotografia, sarà possibile visitare l’esposizione Out of Focus che presenta gli ultimi dieci anni di ricerca fotografica dell’artista Patrick Mimran (Parigi, 1956) attraverso una serie di opere inedite. Il pubblico potrà ammirare le sue trentatré fotografie in bianco e nero di grandi dimensioni, la maggior parte associate a tre più piccole e a colori. Nato a Parigi nel 1956, Patrick Mimran è un artista pluridisciplinare. Dagli anni Ottanta ha realizzato opere e installazioni utilizzando quasi tutti i mezzi e i supporti possibili, spaziando dalla fotografia alla tecnologia, dalla musica alla multimedialità. In Out of Focus, l’artista si è concentrato principalmente sull’effetto di sfocatura dell’immagine. Inizialmente, l’immagine può sembrare astratta, ma più ci si sofferma su di essa, più emergono dettagli che la rendono vicina alla realtà. Questa caratteristica si contrappone alla nitidezza delle immagini a colori in formato più ridotto che accompagnano e delineano le grandi fotografie. Mimran sembra ribaltare l’uso dello strumento fotografico progettato per riprodurre la realtà così com’è. Per l’artista, il modo più efficace per catturare un soggetto è quello di allontanarsene fino a renderlo astratto.
“Ci troviamo nella dimensione dell’inconscio, in un perpetuo fluire iconografico di figure indefinibili, che sfidano l’occhio del pubblico a rintracciare la geometria originaria” spiega Denis Curti, curatore de Le Stanze della Fotografia. “Si direbbe un’opera costruita unicamente per lasciare spazio all’ambiguità, perché la fotografia, contrariamente alla sua compostezza strumentale, è pura menzogna. Ecco allora che Mimran raccoglie i frutti di quella illusione di verità e prende per mano una dimensione fiabesca e la fa propria. Su questo limite incontrollabile viene restituita all’osservatore la sovranità di interpretare liberamente questa rielaborazione della realtà”.
Le due mostre, Helmut Newton e Patrick Mimran, saranno accompagnate dalle opere dei fotografi under 30 selezionate dalla open call con scadenza il 29 febbraio 2024, promossa dalla Fondazione Le Stanze della Fotografia e sostenuta dalla Fondazione di Venezia. La partecipazione all’iniziativa è gratuita e prevede l’invio di tre fotografie che formino un racconto ispirato alla frase di Helmut Newton: “Il mio lavoro come fotografo è quello di sedurre, divertire e intrattenere”. Obiettivo del concorso è valorizzare il talento dei fotografi emergenti, fornendo loro un sostegno nel percorso professionale. La giuria incaricata di selezionare le opere più rappresentative è composta da Matthias Harder, direttore della Fondazione Helmut Newton; Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia; Francesca Malgara, direttrice artistica di Mia Photo Fair; e il rinomato fotografo Maurizio Galimberti.