Hema Upadhyay
al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, presso la Sala Cinema, verrà ricordata l’artista e l’opera di Hema Upadhyay, barbaramente uccisa a Mumbay l’11 dicembre dello scorso anno.
Comunicato stampa
Il prossimo 7 Luglio alle 17.30 al MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, presso la Sala Cinema, verrà ricordata l’artista e l’opera di Hema Upadhyay, barbaramente uccisa a Mumbay l’11 dicembre dello scorso anno.
La giovane e affermata artista indiana, le cui opere sono attualmente presenti in molti musei internazionali, fu invitata ad esporre al MACRO con un lavoro ‘site specific’, nel 2009.
Per l’occasione, Hema Upadhyay, realizzò una grande installazione di forte impatto visivo ed emotivo, intitolata “Where the Bees Suck there Suck I”.
L’opera consisteva nell’allestimento, in una grande sala del museo, di migliaia e migliaia di casette, chiesette, moschee, baracche, campanili, minareti, tempietti, affastellate le une sull’altre, quasi a formare due grandi colline di abitazioni precarie e fatiscenti. Tutte fatte da lei, costruite con la latta e ognuna accuratamente rifinita nei dettagli, con dipinte finestrelle, porte, fili per i panni, parabole tv eccetera. Ognuna colorata con colori accesi.
Questo insieme, in forma di gigantesca bidonville, che riproduceva un tipico paesaggio urbano delle megalopoli indiane come Mumbai o Calcutta, era sovrastato dal braccio e dalla pala di una grande ruspa escavatrice, a significare la precarietà degli insediamenti dei disperati della Terra, degli emarginati che fuggono la fame e le guerre e che trovano una qualche forma di sopravvivenza nelle metropoli.
Eppure lì dove le api trovano miele per sfamarsi lì potrò sfamarmi anch’io…così il titolo dell’opera.
Nel dicembre del 2015, il corpo di Hema Upadhyay fu ritrovato orribilmente smembrato e gettato in un canale di scolo di Mumbai. Le indagini e il processo sono ancora in corso presso il Tribunale indiano competente.
La serata ricordo, promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali è organizzata in collaborazione con la galleria Studio la Città di Verona, che per l’occasione ha contribuito con il prestito di due opere dell’artista,“Princesses Rusted Belt #1 - 2011" e "The Princesses Rusted Belt # 6 - 2011”, allestite nella hall antistante la Sala Cinema.
Intervengono: Federica Pirani, Dirigente U.O. Musei d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma Capitale; Hélène de Franchis, titolare della galleria Studio la Città di Verona ed amica della Upadhyay; Simonetta Lux, storica dell’Arte dell’Università La Sapienza; Claudio Crescentini, storico dell’arte e curatore delle mostre del Macro; Marco Fabiano, responsabile della Documentazione video del Macro.
Nel corso della serata, sarà proiettato il video inedito, realizzato dalla Sovrintendenza in occasione della mostra di Hema Upadhyay nel 2009 al Macro, contenente anche un’intervista all’artista.
Parteciperà la Cooperativa Sociale BeFree, associazione che si batte attivamente contro la barbarie del femminicidio, con la presenza della Presidente Oria Gargano, e per l’occasione verrà recitato “Un marito per bene” di Betta Cianchini, con Alan Bianchi.