Informazioni Evento

Luogo
CARLOTTA TESTORI STUDIO
Via Olmetto 17, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì - Venerdì, 14.30-18.30; sabato su appuntamento

Vernissage
14/12/2011

ore 18.30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Eric Ross Bernstein, Jeremy C. Burke, Kirk N. Finkel, Michael S. Lee
Uffici stampa
CLP
Generi
arte contemporanea, collettiva

La riflessione del collettivo americano Hither Yon ruota attorno all’osservazione e all’interpretazione delle interazioni umane e delle stratificazioni culturali e spaziali che ne derivano.

Comunicato stampa

CARLOTTA TESTORI STUDIO di Milano (via Olmetto 17) ospita, dal 15 dicembre al 27 gennaio 2012, la prima mostra in Europa del collettivo HITHER YON, composto da quattro giovani artisti americani - Eric Ross Bernstein, Jeremy C. Burke, Kirk N. Finkel, Michael S. Lee - che lavorano insieme da diversi anni tra New York e Berlino, dove attualmente risiedono.
La riflessione di Hither Yon ruota attorno all'osservazione e all'interpretazione delle interazioni umane e delle stratificazioni culturali e spaziali che ne derivano.
Per l’appuntamento milanese verranno presentati tre lavori, Id, Ego e Super-ego, dai nomi che Freud diede alle diverse componenti della psiche.
Il primo Id / noun / The part of the mind in which innate istinctive impulses and primary processes are manifest è un'indagine sulle possibilità del disegno collettivo. Utilizzando la metodologia propria degli architetti, gli Hither Yon intervengono a turno, in uguale proporzione, su quattro pannelli suddivisi in griglie, scambiandosi i fogli con una periodica rotazione. Ognuno procede nella narrazione col proprio stile individuale, legandosi all'immagine disegnata dal precedente, adattando la propria narrativa a quella degli altri in modo assolutamente libero: da qui il titolo Id, termine che descrive un aspetto ancora istintivo del gesto artistico. Il risultato rivela una sorta di mappatura di mondi immaginari in cui i tratti dell'uno si dissolvono in quelli dell'altro.
Ego li vede coinvolti singolarmente in un disegno personale che li porta a sviluppare liberamente la propria individualità.
Super-ego, invece, è un intervento site specific che vede tutti gli artisti impegnati in un wall painting sui muri della galleria.
Questi lavori rappresentano la prima parte di un progetto più complesso che prevede la futura elaborazione tridimensionale dei disegni stessi.

Il percorso espositivo si completa con le opere di due componenti del collettivo, Michael Lee ed Eric Ross Bernstein.
Quelle di Michael Lee si articolano attorno a visioni urbane che, interiorizzate, diventano il punto di partenza per produrre un sistema di esperienze, che vengono tradotte in disegni e installazioni di geometrie astratte in cui l'artista sembra ricostruire lo sviluppo di uno schema emotivo.
Il progetto di Eric Ross Bernstein, dal titolo Times New Roman, presenta alcuni studi sulla tridimensionalità del linguaggio scritto. Ciascuno di essi rappresenta il movimento della traslazione della parola scritta dalla bidimensionalità alla tridimensionalità. Il linguaggio viene qui mosso e le singole lettere finalmente liberate dalla loro staticità strutturale diventando materia pittorica.