Ho Kan – Beyond Colors and Shapes

Informazioni Evento

Luogo
VILLA REALE DI MONZA
Viale Brianza,1 20900 , Monza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da martedì a domenica 10 – 19 ǀ lunedì chiuso ǀ Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
L’accessibilità alle Sale di Rappresentanza del Primo Piano Nobile non é assicurata tutti i giorni perchè strettamente vincolata alla presenza di eventi privati. La disponibilità sarà da verificarsi direttamente in biglietteria il giorno stesso della visita.

Vernissage
09/06/2018
Artisti
Ho Kan
Generi
arte contemporanea, personale

Una retrospettiva all’artista Ho Kan, considerato oggi uno dei grandi pionieri dell’astrazione cinese. La rassegna organizzata da BIG Eyes Vision International di Milano e Chini Gallery di Taiwan, si avvale dei Patrocini della Regione Lombardia e del Comune di Monza.

Comunicato stampa

La Villa Reale di Monza dedica dal 9 giugno al 9 luglio una retrospettiva all’artista Ho Kan, considerato oggi uno dei grandi pionieri dell’astrazione cinese. La rassegna organizzata da BIG Eyes Vision International di Milano e Chini Gallery di Taiwan, si avvale dei Patrocini della Regione Lombardia e del Comune di Monza.

La mostra presenta, attraverso 60 opere selezionate dalla curatrice Sabine Vazieux, l’intero percorso creativo del maestro, partendo dagli anni Cinquanta fino al 2010. Mette in evidenza la particolarità della pittura geometrica astratta di Ho Kan e nello stesso tempo ci rivela la sua genesi, presentando per la prima volta anche alcuni disegni realizzati a Taiwan negli anni Cinquanta. Il percorso si conclude con una selezione di dipinti recenti affiancati ad alcune sculture realizzate in collaborazione con lo scultore Yang bei-Chen.

Partendo dall’arte della calligrafia e dell’intaglio, HO ha sviluppando una originalissima pittura orientale astratta, caratterizzata da uno stile minimalista e poetico allo stesso tempo.

I suoi primi lavori sono di matrice surrealista, con aspetti cupi e misteriosi, ma anche visionari che ritroviamo a volte anche nella produzione posteriore. A partire dagli anni ’60, la sua ricerca cambia radicalmente. HO inizia a esplorare le forme astratte e geometriche stimolato anche da un viaggio in Italia. Nel 1964 decide di trasferirsi stabilmente Milano dove vi risiede per circa cinquant’anni.

In questo nuovo mondo acquista familiarità con la tecnica della pittura ad olio fino allora sconosciuta in Asia e inizia a sperimentare gli elementi di base della pittura – punti, linee, piani e blocchi di colori – che applica alla filosofica orientale secondo cui tutte le cose sono collegate tra loro e si alimentano reciprocamente, il che, a sua volta, genera un mondo infinito.

Lasciando la cupa e intensa atmosfera della sua prima pittura, HO raggiunge nei suoi lavori un’altezza più libera con immagini poeticamente raffinate ed emotivamente espressive ed eleganti.

Queste nuove scoperte gli permettono di registrarsi nella modernità, pur mantenendo profonde radici nella cultura orientale.

Al crocevia tra l’Oriente e l’Occidente, Ho Kan ha inventato un’arte unica, partecipando al rinnovo della pittura cinese del XX secolo.