Hogre – Product displacement
Mostra personale dello street artist Hogre, a cura di Nero Gallery.
Comunicato stampa
Il “Product Placement” è una strategia di marketing che consiste nell'inserimento di marchi commerciali in un contesto non propriamente pubblicitario, ad esempio all’interno di un film, videoclip musicale o programma televisivo, con specifiche finalità promozionali più o meno evidenti. In italiano è traducibile con le espressioni “pubblicità occulta” o “pubblicità indiretta”, per distinguere il grado di evidenza dell’intento promozionale.
Nel suo lavoro artistico Hogre ridicolizza e smaschera questo tipo di strategie e in generale i meccanismi di promozione del nostro sistema economico consumistico ricercando il cortocircuito all'interno delle logiche del diritto d’autore e realizzando installazioni nello spazio pubblico che si travestono da comunicazioni commerciali per stravolgerne la semantica dall’interno e sfidare così la dittatura visiva imposta dai principali marchi.
“Product Displacement” è una mostra di lavori pittorici che portano avanti questo discorso in un contesto diverso da quello pubblico, appositamente riorganizzato per le mura private della galleria, con il fine specifico di dare nuova carica all’arma della critica, lasciando al tempo stesso un segno che non sia effimero come gli interventi non autorizzati dell'artista.
I messaggi promozionali e i brand ad essi legati, che negli interventi in esterno sono di prassi sovvertiti e parodiati attraverso la pratica del "subvertising", una volta reinseriti all’interno dello spazio espositivo della galleria mostrano il marcio della loro natura.
L’orario di chiusura di una catena di sushi corrisponde all’inizio di un banchetto di animali selvatici in un'opera che esprime una critica generale alla sovrapproduzione umana irrispettosa dei delicati equilibri naturali. Tre signore su una panchina nel centro di una metropoli trovano difficile vivere e superare i loro rispettivi drammi perché circondate da messaggi pubblicitari che impongono loro una felicità artificiale finalizzata alla stimolazione del consumo.
“Product Displacement” rappresenta anche la chiusura di un ciclo creativo, una mostra di passaggio da una fase ad un altra del processo artistico di Hogre, che dal “critical design” tende verso il “fiction design”, dalla grafica e dalla pittura tradizionale si avvicina al video. Questo cambio di medium che la mostra annuncia viene esplorato nelle dimensioni dei pezzi in mostra (che richiamano i rapporti classici dei formati video, ovvero 16:9, 4:3 e 3:2) e nei primi lavori di animazione, realizzati con la tecnica tono su tono tipica dello stencil.
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Nero Gallery present
Product Displacement - HOGRE solo show
From November 23rd, 2019 to January 11th, 2020
Opening Saturday, November 23rd, 7.30 pm at Nero Gallery
The "Product Placement" is a marketing technique that consists of inserting references to specific commercial brands in a context that is not really advertising, for example within a film, music video clip or tv program, with specific promotional purposes, more or less obvious. In Italian it can be translated as "pubblicità occult" or "pubblicità indiretta", to distinguish the degree of evidence of promotional intent.
In his artistic work Hogre ridicules and unmasks this type of strategy and in general the promotion mechanisms of our consumerist economic system by seeking the short-circuit within the logic of copyright and creating installations in public space that disguise themselves as commercial communications for distort their semantics from within and thus challenge the visual dictatorship imposed by the main brands.
"Product Displacement" is an exhibition of pictorial works that carry on this subject in a context different from the public one, purposely reorganized for the private walls of the gallery, with the specific purpose of giving new charge to the weapon of criticism, leaving at the same time a sign that it is not as ephemeral as the artist's unauthorized interventions.
The promotional messages and the brands linked to them, which are subverted and parodied through the practice of "subvertising" in external interventions, show the rottenness of their nature once they are reinserted inside the gallery exhibition space.
The closing time of a sushi chain corresponds to the beginning of a banquet of wild animals in a work that expresses a general critique of human overproduction that does not respect the delicate natural balance. Three ladies on a bench in the center of a metropolis find it difficult to live and overcome their respective dramas because they are surrounded by advertisements that impose an artificial happiness aimed at stimulating consumption.
"Product Displacement" also represents the end of a creative cycle, a transitional exhibition from one phase to another of Hogre's artistic process, which from "critical design" tends towards "fiction design", from traditional graphics and painting gets closer to the video. This change of medium that the show announces is explored in the dimensions of the pieces on display (which recall the classic ratios of video formats, namely 16: 9, 4: 3 and 3: 2) and in the first animation works, made with the tone-on-tone technique typical of the stencil.