Hortus Conclusus
La forma di questo luogo rimanda ai tipici Hortus Conclusus medievali, giardini recintati che
l’uomo ha sempre frequentato cercando di ricreare un paradiso di armonie in terra, simbolo
di fecondità e fertilità.
Comunicato stampa
HORTUS CONCLUSUS
VENERDÌ 17 MAGGIO 2019
FONDAZIONE LAC O LE MON
COSTANZA BATTAGLINI, NOEMI BIGELLI, ANNA DORMIO, EVA MACALI,
FLAVIO PACINO, FRANCESCA GERMANA ROMANO, ERA SKALISTI
A CURA DI VERONICA BILLI E CHIARA PRODI
Adiacente alla casa della Fondazione Lac O Le Mon c’era uno spazio verde abbandonato,
un agrumeto in un giardino delimitato da muri di pietra.
La forma di questo luogo rimanda ai tipici Hortus Conclusus medievali, giardini recintati che
l’uomo ha sempre frequentato cercando di ricreare un paradiso di armonie in terra, simbolo
di fecondità e fertilità.
Ad oggi questo spazio è stato curato, sia potando gli alberi sia piantando nuove specie ma
anche aprendo le porte a cene, fuochi, feste e musiche.
Nelle ultime due settimane nove artisti da tutta Italia hanno abitato questo spazio e hanno
approfondito la loro ricerca confrontandosi con l’Hortus. L’insieme di questi studi ha portato
alla creazione di un’opera collettiva, composta da tutte le loro opere, unite in un Hortus
Conclusus altro, inserito in una stanza, connesso con l’Hortus esterno.
Il giardino si apre come luogo attivo, come in passato lo erano gli Hortus Conclusus, un
ambiente magico in cui pensare, parlare, danzare, dipingere o ammirare la luce.