Hortus talk
Un think tank per lo studio e il recupero degli spazi verdi abbandonati. Un modello innovativo di sostenibilità green all’interno della città.
Comunicato stampa
Venerdì 27 maggio, ore 13-17
Bauer Hotel - Venezia
HORTUS TALK
per
HORTUS VENEZIA
Un progetto di Zuecca Projects
Un think tank per lo studio e il recupero degli spazi verdi abbandonati
Un modello innovativo di sostenibilità green all’interno della città
In occasione della Biennale Architettura, Zuecca Art Project, associazione senza scopi di lucro diretta da Alessandro Possati e insediata nell’isola della Giudecca a Venezia, propone HORTUS, un progetto collettivo di recupero degli spazi verdi abbandonati attraverso l’utilizzo sostenibile di arte, architettura e design. L’idea è collegare alcuni giardini storici e aree urbane verdi di Venezia attraverso un network di installazioni.
L’invito, lanciato a studi di architettura, università, associazioni, è studiare il contesto sociale, storico e biologico dei giardini per restituirli alla collettività attraverso la creazione di un network di installazioni con la funzione di costituire una cintura verde in città. Gli spazi così recuperati tornano nella disponibilità dei cittadini, modificando il rapporto urbano tra persona e contesto verde.
I protagonisti selezionati avranno l’opportunità di ideare e visualizzare il loro progetto, trasformando il paesaggio di Venezia in un terreno di studio attraverso la sostenibilità.
Lo scopo di HORTUS è creare una nuova visione degli spazi verdi attualmente abbandonati mappando la città, trovando connessioni e dando un significato nuovo che va oltre i confini locali.
HORTUS, quindi, si caratterizza per essere un programma interdisciplinare che mira al cambiamento attraverso modelli creativi e sostenibili. Per tanto si offre ad architetti, designer e artisti l’opportunità di occuparsi di spazi urbani verdi inutilizzati o lasciati al degrado e individuare soluzioni innovative che trasformino Venezia in un incredibile luogo di studio incentrato sulla sostenibilità.
Il progetto prevede una prima fase di think tank che si concluderà con un convegno il 27 maggio a cui parteciperanno gli architetti e designer Cedric Liebert &Audrey Cotreel, Francesco Faccin, Thomas Codify& Isabelle Haute, Pio&Tito Toso , Giuseppe Rallo, Christian Turner, Paul Bradley.
La seconda fase riguarderà, invece, l’applicazione delle linee guida emerse durante il confronto.