Howard Hodgkin – New Paintings
Nell’esplorare la natura stessa della pittura, sia come linguaggio intellettuale che come pura espressione, Hodgkin ignora gli opposti della tradizione pittorica, quali l’astrazione e il figurativo, il passato e il presente, la tela e la cornice.
Comunicato stampa
[Scroll down for Italian version / Testo in italiano al termine della versione in inglese]
I don't think you can lightly paint a picture. It's an activity I take very seriously.
--Howard Hodgkin
Gagosian Rome is pleased to present an exhibition of recent paintings by Howard Hodgkin. This is his first exhibition in Rome since he presented "Seven Small Paintings" at the British School in 1992.
In exploring the very nature of painting both as cultured language and sheer expression, Hodgkin disregards the classical polarities of abstraction and representation, past and present, canvas and frame. Assertive compressed gestures, sweeping complex textures, a lush palette, and the dynamic interchange of light and dark are all traits of his distinctive signature. With their maximalist gestures and saturated colors, his more intimately scaled paintings appear jewel-like, while larger works are opulent and theatrical. With incorporated frames and painted wooden supports, they operate as both objects and images.
Embracing spontaneity and directness in equal measure to the processes of reflection and capitulation, it may take a year for Hodgkin to prepare to execute a single brushstroke. The seemingly casual, urgent quality of his paintings belies the fact that most of them have been worked on for two or three years. More than ever they convey the relationship between hand, eye, and memory that drives their process, visual structure, and emotional temperature.
In each painting, Hodgkin's subject is a presence that is sensed rather than apprehended, remaining resistant to interpretation, allusive and fragmentary. Vibrant traces of experience inspired by everyday memories, places, and encounters are called by name in titles such as the sultry Red Sky at Night (2001-11) and its breezy inverse Seaside (2011-12); the edible tones of Toffee (2012); the dazzling chromatic contrast of Red Flowers (2011-12), and the ominous sweep of Dark Cloud (2009-11). By intimating the world beyond the confines of the frame, he creates works that are at once composed, autonomous wholes and synecdoches of the greater aesthetic reality that lies beyond their limits.
Howard Hodgkin was born in London in 1932, where he lives and works. He attended Camberwell School of Art and the Bath Academy of Art, Corsham. Major museum exhibitions include "Paintings 1975-1995," Modern Art Museum of Fort Worth, Texas (opened 1995 at the Metropolitan Museum of Art, New York, traveled to the Modern Art Museum of Fort Worth, Kunstverein Düsseldorf, and Hayward Gallery, London in 1996); Irish Museum of Modern Art, Dublin, (2006, traveled to Tate Britain and Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid); "Paintings: 1992-2007," Yale Center for British Art, New Haven (2007, traveled to the Fitzwilliam Museum, Cambridge); "Time and Place, 2001-2010," (Museum of Modern Art Oxford (2010, traveled to De Pont Museum of Contemporary Art, Tilburg, The Netherlands, and San Diego Museum of Art, 2010-11.)
Press Enquiries
Francesca Martinotti
E. [email protected]
T. +39.06.8069.0694
www.francescamartinotti.com
For all other information please contact the gallery at +39.06.4208.6498 or at [email protected].
----------
Non credo si possa dipingere con leggerezza. E' un'attività che prendo molto sul serio.
--Howard Hodgkin
Gagosian Gallery è lieta di annunciare una mostra di recenti dipinti di Howard Hodgkin, la prima a Roma dal 1992, anno in cui presentò "Seven Small Paintings" presso la British School.
Nell'esplorare la natura stessa della pittura, sia come linguaggio intellettuale che come pura espressione, Hodgkin ignora gli opposti della tradizione pittorica, quali l'astrazione e il figurativo, il passato e il presente, la tela e la cornice. Tratti distintivi dell'artista sono i gesti decisi e marcati, la trama ampia e complessa, la ricca cromia, e il dinamico intrecciarsi di chiaro e scuro. Data la gestualità imponente e i colori saturi, i piccoli dipinti sembrano gioielli, mentre i lavori di grande formato si rivelano opulenti e teatrali. Le cornici e i supporti di legno dipinti sono sia oggetti funzionali che parte integrante dell'opera stessa.
Incline ad accogliere in egual misura spontaneità da una parte e schiettezza dall'altra, riflessione e sentimento, Hodgkin può impiegare anche un anno per eseguire una singola pennellata. La qualità apparentemente casuale e travolgente dei suoi dipinti contraddice un lungo processo di esecuzione, che può durare due o tre anni. Le sue opere comunicano quanto il rapporto esistente tra mano, occhio e memoria conduca il processo artistico, la struttura visuale, la carica emotiva.
In ogni dipinto di Hodgkin, la presenza del soggetto, percepita ma non definita, pone resistenza all' interpretazione, rimanendo allusiva e frammentaria. Tramite i titoli delle opere, l'artista dà un nome alle tracce vibranti delle sue esperienze, ispirate da memorie, luoghi, e conoscenze della vita quotidiana; basti pensare alla sensuale Red Sky at Night (2001-11) e al suo inverso arioso Seaside (2011-12); le tonalità golose di Toffee (2012); le abbaglianti cromie contrastanti di Red Flowers (2011-12); le cupe pennellate di Dark Cloud (2009-11). Accennando al mondo oltre i confini della cornice, Hodgkin crea opere che sono al contempo strutturate, entità autonome, e sineddoche della più ampia realtà estetica che giace sottesa al di là dei loro limiti.
Howard Hodgkin è nato a Londra nel 1932 dove attualmente vive e lavora. Ha frequentato la Camberwell School of Art e la Bath Academy of Art, Corsham. Tra le più importanti mostre museali si annoverano: "Paintings 1975-1995," Modern Art Museum di Fort Worth, Texas (inaugurata nel 1995 al Metropolitan Museum of Art di New York, e presentata poi al Modern Art Museum di Fort Worth, al Kunstverein Düsseldorf, e alla Hayward Gallery di Londra nel 1996); un'importante retrospettiva all' Irish Museum of Modern Art di Dublino, (inaugurata nel 2006, presentata poi alla Tate Britain e al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid); "Paintings: 1992-2007," Yale Center for British Art, New Haven (inaugurata nel 2007, è stata esposta al Fitzwilliam Museum di Cambridge);"Time and Place, 2001-2010," Museum of Modern Art Oxford (inaugurata nel 2010, presentata poi al De Pont Museum of Contemporary Art, Tilburg, The Netherlands, e al San Diego Museum of Art, 2010-11).