Huipiles i vestiti dell’anima maya
In mostra una collezione di tessuti tradizionali realizzati a mano dalle donne maya del Guatemala.
Comunicato stampa
In mostra a Vicenza, per la prima volta, una importante collezione di tessuti tradizionali realizzati a mano dalle donne maya del Guatemala. L'esposizione progettata dal Consolato del Guatemala in collaborazione con la Confartigianato di Vicenza e Viart, ha ottenuto il patrocinio dell'Ambasciata del Guatemala in Italia.
L'allestimento è stato curato dagli architetti Andrea Cavagnolo, Paolo de Meo e Patrizia Dell'Agosto nella prestigiosa sede di Viart, nel Palazzo del Monte di Pietà.
Sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, da venerdì 7 a sabato15 settembre, con i seguenti orari: martedì, giovedì, sabato, domenica 10:00-12:30-15:00-19:00; mercoledì, venerdì 15:00-19:00.
La collezione, realizzata negli anni da Maria Luisa Corno, si compone di più di cinquanta capi, alcuni molto vecchi, tutti rigorosamente originali e di ottima fattura, provenienti da diverse zone del paese. “Questi indumenti sono considerati dagli studiosi vere e proprie opere d'arte”, spiega Sergio Morales Sosa, Console del Guatemala, “Importanti raccolte sono conservate in molti musei del mondo. Sono un patrimonio culturale dell'umanità, capolavori di confezione, tessuto e simbolismo, tramandati di generazione in generazione.”
“La mostra vuole testimoniare e valorizzare la capacità artigianale e creativa di donne di un'altra cultura a noi poco nota, nella consapevolezza che il vero dialogo si fonda sulla reciproca conoscenza e nel rispetto delle diverse identità”, aggiunge Pietro De Lotto, Direttore Generale di Confartigianato Vicenza, “Sono sicuro che le bluse esposte non lasceranno indifferenti i visitatori che troveranno in esse motivo di riflessione e di ispirazione.”
Vengono esposti anche un telaio a cintura, schede didattiche e pannelli con fotografie delle donne indigene nella loro quotidianità. Disponibile in loco una pubblicazione/catalogo esplicativa.
Per le donne maya il huipil rappresenta il capo più importante del proprio abbigliamento, utilizzato da millenni in tutto il Mesoamerica. E' uno degli elementi della tradizione autoctona che meglio si è conservato dopo la conquista da parte degli spagnoli. Ogni villaggio mantiene una proprio stile immediatamente riconoscibile ed identificativo. In Guatemala se ne contano più di cento, utilizzati ancor oggi dalla maggior parte della popolazione indigena. Consiste in una semplice tunica, senza maniche dai colori vivaci e riccamente elaborati. Con le sue trame ricche di colori, gli splendidi ricami e broccati, il huipil è molto più di una blusa tradizionale, è una tela che racchiude simboli ancestrali a difesa dell'identità etnica. E' quasi un libro di storia, una carta d'identità collettiva ed individuale, un intreccio di motivi creati ed interpretati dalla singola donna per comunicare attraverso un codice condiviso.