Human Rights
In occasione della ricorrenza della nascita delle Nazione Unite, Spazio5 di Roma apre al pubblico l’esposizione fotografica “Human Rights. La storia dell’ONU (e del Mondo) nelle più belle immagini della United Nations Photo Library”.
Comunicato stampa
LA MOSTRA
Nel giorno del 75° della nascita dell’ONU, la cui ricorrenza è il 24 ottobre (Giornata delle Nazioni Unite) 2020, apre allo Spazio5 (www.spazio5.com) in anteprima per Roma la mostra “Human Rights. La Storia dell’ONU (e del Mondo) nelle più belle immagini della United Nations Photo Library” (https://www.history-and-photography.com/human-rights). Già esposta con successo nell’autunno 2018 / primavera 2019 presso il centro culturale ed espositivo de “la Casa di Vetro” di Milano (https://www.lacasadivetro.com/) – vedi i commenti dei visitatori: https://www.history-and-photography.com/commenti-dei-visitatori – la mostra è proposta con una formula espositiva inedita fatta di immagini di reportage di grande impatto visivo e approfonditi testi con taglio giornalistico-editoriale. In programma fino al 28 novembre 2020, “Human Rights” racconta la storia dell’ONU e del mondo contemporaneo attraverso le vicende e l’evoluzione dell’Organizzazione internazionale, dalla sua nascita nel 1945 fino ai giorni nostri, attraverso le più belle immagini conservate nell’archivio storico fotografico delle Nazioni Unite. Composta di 160 immagini (di cui circa 60 stampate e le altre proposte in foto-proiezione su grande schermo), con un focus sulle più importanti missioni civili e militari di cui l’ONU è stata protagonista, l’esposizione vuole nello stesso tempo raccontare come è cambiata nel corso del tempo la sensibilità del pianeta nei confronti di alcune della questioni di fondo che animano o assediano (a seconda dei punti di vista) le società contemporanee – l’estrema povertà di alcuni Paesi, l’istruzione, l’assistenza sanitaria, la diffusione dei diritti umani e della democrazia, la giustizia, la questione femminile, il numero crescente di anziani, l’esplosione demografica, la sostenibilità ambientale, le migrazioni, etc. Infine la mostra mira a indurre una riflessione sulla struttura dell’ONU e le sue contraddizioni, sia politiche che ideologiche, derivanti dal fatto che molti dei Paesi che aderiscono alle Nazioni Unite non ne condividono di fatto i principi fondanti. L’esposizione è curata da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com), prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose (www.effeci-facciamocose.com) ed esposta a Roma in partnership con l’agenzia AGR di Maurizio Riccardi (www.agrpress.it) e l’Istituto Quinta Dimensione (www.istitutoquintadimensione.it). La mostra fa parte di History & Photography (www.history-and-photography.com), un progetto analogico e digitale rivolto al grande pubblico e a Scuole e Università che ha per obiettivo principale raccontare la Storia con la Fotografia (e la Storia della Fotografia) valorizzando gli archivi storici fotografici nazionali e internazionali, sia pubblici che privati.
Nelle foto da sinistra a destra: donne turche attraversano la strada in una città macedone in Jugoslavia, 1947 © courtesy UN Photo; Un giovane rifugiato palestinese in un centro di accoglienza a Damasco in attesa di raggiungere un campo profughi, 1948, Damasco, Siria © courtesy UN Photo
LA NASCITA DELL’ONU
L’Organizzazione delle Nazioni Unite viene fondata a San Francisco con una conferenza internazionale che si tiene dal 25 aprile (lo stesso giorno in cui finisce la guerra in Italia) al 26 giugno 1945 e si conclude con la firma dello Statuto da parte dei primi 50 Stati aderenti. Ad aver preparato il terreno alla sua nascita, come alla successiva enunciazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani di tre anni dopo, sono due passaggi fondamentali e relativamente poco approfonditi della storia del ‘900: i "14 punti" programmatici del Presidente americano Woodrow Wilson e la Carta Atlantica, sottoscritta dal Presidente degli Stati Uniti dell’epoca Franklin Delano Roosevelt e dal Primo Ministro britannico Winston Churchill il 14 agosto del 1941 a bordo della nave da guerra HMS Prince of Wales al largo di Terranova. A cominciare da quella data le forze alleate che combattono il nazi-fascismo sono definite Nazioni Unite: l’ONU all’inizio, infatti, non è altro che la strutturazione in un organismo internazionale di quell’alleanza tra Paesi impegnati a combattere per la libertà, la democrazia e il rispetto dei Diritti Umani. Lo Statuto entra in vigore solo il successivo 24 ottobre del 1945: deve infatti attendere la ratifica da parte della maggioranza degli altri Stati firmatari e, soprattutto, dei 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza - cioè i principali Stati usciti vincitori dalla Seconda Guerra Mondiale: Cina (fino al 1971 Taiwan), Francia, Regno Unito, Russia (precedentemente URSS), Stati Uniti. La data del 24 ottobre è poi stata scelta come Giornata delle Nazioni Unite. La prima Assemblea Generale, con la presenza di 51 Stati, si tiene il 10 gennaio 1946 a Londra. La prima sede dell’ONU è lo stesso luogo che la vede nascere: San Francisco.
Nelle foto da sinistra a destra: Ragazzina coreana con il fratello sulle spalle a nord di Seul durante la guerra di Corea, 1951 © courtesy UN Photo/United States Navy; Pattuglia di soldati del contingente svedese delle Forze delle Nazioni Unite, Leopoldville, Congo, 1961 © courtesy UN Photo
HISTORY & PHOTOGRAPHY
La fotografia ritrae e racconta la realtà ormai da quasi due secoli. È partendo da questo presupposto che nasce History & Photography, un progetto che si pone tre obiettivi principali. Il primo è quello di realizzare e promuovere esposizioni in formato sia analogico che digitale che raccontino la Storia contemporanea con la Fotografia (e che raccontino anche la Storia della Fotografia). Il secondo è quello di riscoprire e rendere fruibili al grande pubblico e ai più giovani i tantissimi archivi fotografici storici esistenti italiani e stranieri, pubblici e privati - spesso dimenticati colpevolmente - esaltando sia la funzione narrativa e documentale delle immagini che conservano che il loro valore estetico. Il terzo è quello di supportare attraverso lo strumento della fotografia (e il punto di vista del fotoreportage in particolare) l’insegnamento in Scuole e Università. Molte delle mostre proposte sono offerte in un’inedita formula espositiva che prevede l’affiancamento alle immagini di approfonditi testi di taglio giornalistico / editoriale.
RAI SCUOLA: “UN UNICUM IN ITALIA (E FORSE NEL MONDO)” - L’INNOVATIVA OFFERTA ANALOGICA E VIA WEB PER SCUOLE E UNIVERSITÀ
Sospese in tempi di Covid 19, a Scuole e Università sono proposte quando è possibile visite guidate e fotoproiezioni commentate dal curatore presso la sede espositiva. In alternativa, e attuabili anche in tempi di distanziamento sociale, sono possibili foto-proiezioni commentate, sempre dal curatore, presso Scuole e Università. In questo secondo caso sia dal vivo che via web (secondo le modalità della didattica a distanza). Di particolare interesse è l’innovativa possibilità offerta ai docenti di tutta Italia, pagando l’equivalente di un biglietto di ingresso alla mostra, di utilizzare (in autonomia e in più sessioni) in classe le foto in mostra per fare lezione (sia mentre l’esposizione è in corso che una volta terminata) visionandole in slide show manuale sulle lavagne digitali scolastiche (o altri strumenti digitali) tramite una semplice connessione web, un link riservato e una password – una soluzione inedita per rendere concreto il concetto di scuola digitale e connessa. Per i suoi aspetti innovativi in campo educational Rai Scuola ha definito il progetto History & Photography “un unicum in Italia (e forse nel mondo)”- http://www.raiscuola.rai.it/gallery-refresh/i-have-a-dream-la-lotta-per-i-diritti-civili-degli-afroamericani-dalla-segregazione-razziale-a-martin-luther-king/1616/0/default.aspx
Info: https://www.history-and-photography.com/education
HOME VISION – LA RIVOLUZIONARIA OFFERTA VIA WEB AI PRIVATI
Come a scuole e università, anche ai privati è offerto l’innovativo servizio di fruizione a distanza (Home Vision) che consente di vedere la mostra da casa pagando per l’accesso on line, una proposta che rende il progetto History & Photography all’avanguardia e di particolare attualità in tempi di distanziamento sociale a causa del Covid-19. Tramite un link e una password a tempo è possibile visionare per una settimana la fotogallery on line delle immagini in mostra, fruibile in slideshow manuale. Alle fotografie si aggiungono tutti i testi di approfondimento previsti per la versione analogica dell’esposizione.
Info: https://www.history-and-photography.com/home-vision
Nelle foto da sinistra a destra: Cartello stradale vicino al Passo di Khyber dove passerà l’Autostrada Asiatica Internazionale, un progetto avviato nel 1958 dall’ONU che mira a modernizzare e collegare le strade esistenti in Asia in una rete di autostrade lunga 34.000 miglia, Passo di Khyber, Afghanistan, aprile 1964 © courtesy UN Photo/WTU; Guerrigliero del Frelimo, il movimento di liberazione del Mozambico, sulla tomba di un compagno d’armi, provincia di Cabo Delgado, Mozambique, 1972 © courtesy UN Photo/N Basom
IL CURATORE
Alessandro Luigi Perna è un giornalista pubblicista, un consulente (editoria, fotografia, eventi, comunicazione, ufficio stampa) e un curatore e organizzatore di iniziative con la fotografia sia contemporanea che storica, sia rivolte al grande pubblico che a Scuole e Università. È specializzato inoltre nella valorizzazione e promozione di archivi di fotografi, agenzie, case editrici, musei, aziende. Fornisce servizi di consulenza a fotografi (progettualità, comunicazione, cura e organizzazione) e gallerie espositive (direzione artistica, organizzazione, gestione spazi, comunicazione). In curriculum ha moltissimi articoli di fotografia, numerose interviste a grandi fotografi internazionali, alcuni volumi fotografici, decine di mostre realizzate con enti pubblici e privati, la cura e co-cura di tre festival. È stato infatti co-ideatore e co-curatore delle prime tre edizioni di Memorandum – Festival della Fotografia Storica di Biella e Torino, co-curatore della sezione fotografica del festival Urbana di Biella e ideatore, curatore e co-produttore di All you need is photography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano.
Ha curato mostre in Triennale, Fondazione Stelline di Milano, Casa dei Tre Oci di Venezia, Museo di Arte Contemporanea di Lucca, Museo delle Scienze di Torino, etc. Ha realizzato mostre e foto-proiezioni con gli Archivi fotografici di Fiat, Alenia, Pirelli, Olivetti, Unione Industriali Torino, L’Europeo - RCS, Touring Club, Società Geografica Italiana, Museo del Risorgimento di Torino, Musei Civici di Pavia, Università degli Studi di Torino – Museo della Facoltà di Antropologia, Museo del Calcio di Coverciano, etc. E con numerosi archivi internazionali pubblici e privati tra cui, tra gli altri, quelli dei Musei di Londra, degli US National Archives, della Library of Congress, della US Navy, del US Marine Corp, del Ministerio de Educación, Cultura y Deporte di Madrid, etc.
Ha curato esposizioni di numerosi fotografi, viventi e non, tra cui Michel Comte, Cesare Colombo, Romano Cagnoni, Giovanni Porzio, Giancolombo, Frank Hurley, Gianfranco Moroldo, Santi Visalli, Guido Alberto Rossi, Roberto Polillo, etc. Ha promosso, supervisionato e coordinato mostre di: Werner Bischof (Magnum), Magnum (collettiva), Bruno Barbey (Magnum), Herman Leonard, Pino Ninfa, etc. Dal 2011 con il progetto History & Photography, realizzato in partnership con Eff&Ci – Facciamo Cose di Federica Candela, racconta la Storia della Fotografia e del mondo contemporaneo sia al grande pubblico che agli studenti con mostre, visite guidate e foto-proiezioni.
EFF&CI – FACCIAMO COSE
Eff&Ci - Facciamo Cose fornisce servizi a chi opera nella cultura e nel sociale come enti pubblici e associazioni e propone agli artisti dal supporto alle loro esigenze espositive fino alla progettazione, cura, allestimento, esposizione e promozione delle loro mostre. Nel corso di questi anni ha organizzato presso “la Casa di Vetro” di Milano diverse iniziative espositive - personali e collettive di fotografia, pittura e scultura, di artisti italiani e stranieri. Nell’ambito del progetto History & Photography ha prodotto numerose mostre di fotografia storica.
Da sinistra a destra: due membri delle ultime unità dell’esercito israeliano poco prima di ritirarsi dalla testa di ponte in Egitto, creata da Israele sul lato occidentale del Canale di Suez, dopo gli accordi di pace seguiti alla guerra dello Yom Kippur, Deversoir, Egitto, 21 febbraio 1974 © courtesy UN Photo/Yutaka Nagata; occupanti abusivi di una casa a nord di Pretoria, Johannesburg, Sud Africa, 1985 © courtesy UN Photo/Marc Vanappelghem.
SPAZIO5
Lo Spazio5, che prima della sua recente ridenominazione era già punto di ritrovo di innumerevoli artisti negli anni '60 e '70 col nome "Galleria Scalette Rosse", è una sala espositiva nel pieno centro di Roma, a due passi da Piazza San Pietro, dove sono realizzati e/o ospitati eventi di associazioni, artisti, case editrici, agenzie di comunicazione e aziende. Carmelo Daniele, fotografo e curatore di mostre fotografiche, è recentemente approdato alla guida di Spazio5 a Roma. Il suo portfolio di fotografia urbana, realizzato in 30 anni di “flaunerismo” fotografico, raccoglie quasi tutte le grandi metropoli europee e gli spazi delle periferie sub-urbane che attraverso il lungo percorso di ricerca assumono la veste di “poesie urbane di luce”. Precursore del movimento middle-europeo dell’ambientalismo cittadino, da anni anche attraverso la fotografia e l’amplificazione degli eventi di sensibilizzazione promuove temi legati ai trasporti leggeri in città e soprattutto veicola la riscoperta del mondo delle due ruote come racconto più riflessivo ed emozionale della vita metropolitana.
ISTITUTO QUINTA DIMENSIONE
L'Istituto Quinta Dimensione, che ha sede nei locali dello Spazio5, è un'associazione senza scopo di lucro che nasce dalla volontà di dare spazio a fotografi, artisti e scrittori, organizzando e realizzando la produzione, la diffusione e la distribuzione delle proprie ed altrui opere. L’istituto Quinta Dimensione ha come scopo statutario la valorizzazione intellettuale, artistica e d’immagine mediante iniziative e servizi nel settore della cultura dell’arte e dello spettacolo; l’identificazione e la realizzazione di progetti culturali e sociali per l’informazione e la formazione dei giovani e degli adulti; l’organizzazione di corsi, scuole, seminari, stage di formazione, mostre, rassegne, concorsi a carattere culturale.
AGENZIA AGR DI MAURIZIO RICCARDI
Dal 1992, l'agenzia AGR di Maurizio Riccardi fornisce immagini di archivio e foto relative a notizie di cronaca, politica, economia, sport e spettacolo alle principali testate giornalistiche ed emittenti televisive, nazionali e internazionali. L’agenzia affonda le sue radici nel lontano 1945, quando subito dopo la Seconda Guerra Mondiale Carlo Riccardi inizia a comporre quello che sarebbe diventato il più grande archivio fotografico privato italiano: l’Archivio Riccardi. Iscritto presso la Sovrintendenza Archivistica del Lazio in qualità di Patrimonio di interesse nazionale, l’Archivio Riccardi è composto da oltre tre milioni di negativi originali e altrettante fotografie digitali, che ritraggono infiniti momenti più o meno noti della vita politica, sociale e di costume che hanno caratterizzato gli ultimi settanta anni di Storia italiana.