Humus Park 2014
Curato da Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga, Humus Park coinvolgerà 70 artisti nazionali e internazionali, provenienti da 12 paesi del mondo, e gli studenti di 7 Scuole d’Arte e Accademie.
Comunicato stampa
14 giorni, 3 comuni, 2 location, oltre 70 artisti da 12 paesi del mondo, 7 Scuole d’Arte e Accademie coinvolte.
Per la sua quarta edizione, in programma dal 18 al 31 maggio 2014, Humus Park, International Land Art Meeting and Exposition a cadenza biennale curato da Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga e organizzato dal Comune di Pordenone assieme ai Comuni di Caneva e Polcenigo, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Pordenone, raddoppia e si fa itinerante.
I luoghi e le settimane di lavoro infatti saranno due, la prima dal 18 al 24 maggio al Palù di Livenza (grazie all’adesione al progetto dei Comuni di Caneva e Polcenigo), la seconda, dal 26 al 31 maggio, nel Parco del Museo Archeologico a Pordenone, dove si sono svolte le precedenti edizioni.
Un filo rosso lega i due siti, che accoglieranno i lavori degli artisti diventando così due affascinanti gallerie “en plein air”: sono entrambe zone di grande interesse ambientale, storico e archeologico. Il museo pordenonese – situato nell’antico Castello di Torre in una zona di risorgive, ovvero dove l’acqua affiora spontaneamente dal terreno, a sua volta sede di ritrovamenti archeologici di origine romana – raccoglie infatti al suo interno ritrovamenti archeologici dalla preistoria all’età romana e altomedioevale di tutta la provincia, dunque anche i reperti del neolitico scoperti nella zona del Palù, area umida anch’essa ricca dal punto di vista naturalistico, dal 27 giugno 2011 patrimonio dell’UNESCO. Quello del Palù di Livenza è il più antico insediamento palafitticolo del Friuli Venezia Giulia (è attestata la sua frequentazione già nel paleolitico). Tra i più importanti in Italia, costituisce un archivio archeologico e paleoambientale unico.
Visitare Humus Park durante il meeting osservando gli artisti al lavoro, o successivamente, darà dunque modo di godere di arte, storia, archeologia e natura, scoprendo angoli incantevoli del Friuli Venezia Giulia che hanno molto da raccontare.
Saranno circa 70 gli artisti all’opera tra italiani e stranieri (provenienti da Svizzera, Taiwan Russia, Lituania, Polonia, USA, Svezia, Slovenia, Bulgaria, Scozia, Austria), studenti di istituti d’arte e licei del territorio, delle Accademie di Belle Arti di Venezia, Brera (Milano), Bologna, Albertina di Torino e Carrara.
Traendo ispirazione dal paesaggio naturale e dalle suggestioni date da storia e archeologia, realizzeranno opere d’arte, utilizzando esclusivamente materiali naturali reperiti sul posto, che andranno poi a costituire delle vere e proprie gallerie “en plein air”. A documentare il lavoro attraverso la fotografia sarà un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia coordinati dal prof. Guido Cecere.
Humus Park 2014 - The mind opener, è l’evento che apre la mente sviluppando una prospettiva nuova nel panorama dell’arte e offrendo un differente punto di vista dal quale osservare la natura e il paesaggio.
Questa filosofia trova una concreta espressione nello scambio continuo che ci sarà tra gli artisti e il territorio e tra gli artisti stessi che, lavorando a coppie, selezionati per tipologie artistiche si contamineranno vicendevolmente con idee, tecniche e ispirazioni durante la realizzazione delle opere.
Uno scambio quello della Land Art che rimane costante e continuamente aperto: l’artista rinuncia al possesso dell’opera che prende in prestito dalla natura e ad essa riconsegna. Humus Park propone una relazione Uomo-Natura che non sia più prevaricazione ma rispetto, dialogo e collaborazione. Un dialogo costante tra gli artisti locali e gli artisti internazionali, tra gli studenti e i loro Maestri, tra i cittadini e i loro luoghi per riscoprire insieme un nuovo modo di vivere il territorio, di relazionarsi con gli altri e di osservare l’affascinante ciclo della vita di un’opera d’arte che – a differenza di un quadro eternamente identico e compiuto – nasce, vive e muore.
Un po’ di storia
Humus Park, meeeting di Land Art a cadenza biennale, è nato nel 2008, grazie all’Amministrazione Comunale di Pordenone che ha saputo intercettare i fermenti artistici provenienti dal territorio e strutturarli in una manifestazione di carattere internazionale, in virtù dell’apporto degli ideatori e curatori, Vincenzo Sponga e Gabriele Meneguzzi, artisti pordenonesi attivi in questo particolare settore, presenti in numerosi festival internazionali e vincitori di diversi meeting. La prima edizione – con una trentina di artisti provenienti da Francia, Sud Africa, Taiwan, Svizzera, Germania, Singapore, Slovacchia, Russia, Ungheria, Spagna, Inghilterra, USA, Olanda, Norvegia e Italia – si è svolta nel Parco del Seminario, oasi verde racchiusa tra due rami del fiume Noncello a pochi passi dal centro.
Per la sua seconda edizione, nel 2010, Humus Park ha trovato casa nel Parco del Castello di Torre e ha ampliato la sezione degli artisti italiani e aperto la partecipazione agli studenti dell’ISA Liceo Artistico Galvani di Cordenons. Agli artisti stranieri – provenienti da Danimarca, Stati Uniti, Russia, Sud Africa, Messico, Francia, Svizzera, Germania e Norvegia – già affermati nel settore della Land Art – si sono così affiancati una quindicina di artisti locali, provenienti da diversi ambiti artistici, ma sensibili e vicini alla Land Art naturalistica.
La terza edizione, nel 2012, ha mantenuto la sua sede nel Parco del Castello di Torre e ha implementato la sezione aperta agli studenti, grazie alla partecipazione al progetto ministeriale, promosso dall’Anci “Nord Est cantieri di arte pubblica”. Oltre agli artisti stranieri – provenienti da Francia, Svizzera, Norvegia, Russia, Lituania, Corea, Danimarca e Ungheria – e a quelli italiani, sono stati infatti coinvolti una decina di studenti provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Brera e dell’ISA Liceo Artistico Galvani di Cordenons.
La collaborazione con scuole e accademie:
giovani sempre più protagonisti
Sin dalla prima edizione Humus Park ha mostrato la sua vocazione nel coinvolgere le giovani generazioni e dare spazio a giovani artisti, svolgendo anche un’importante funzione didattica. Da subito, infatti, per la documentazione fotografica e grafica sono stati coinvolti alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, coordinati dal prof. Guido Cecere, e alcuni studenti dell’ISA Liceo Artistico Galvani di Cordenons. Se la collaborazione per la documentazione fotografica con l’istituto veneziano e il prof. Guido Cecere è stata sempre confermata, nelle successive edizioni si è via via arricchita la partecipazione da parte di altre Accademie. Nel 2012 hanno partecipato come artisti, studenti provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Brera e dell’ISA Liceo Artistico Galvani di Cordenons. Due giovani neodiplomati hanno inoltre avuto occasione di affiancare come assistenti due artisti stranieri.
Nell’edizione 2014 alle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Milano, si aggiungono quelle di Bologna, Torino e Carrara. Al confermato ISA Liceo Artistico Galvani di Cordenons si affianca l’Ipsia di Brugnera. Cresce e si struttura anche il coinvolgimento dei più piccoli, già coinvolti negli anni precedenti con laboratori nelle scuole e visite guidate.
I curatori Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga sono infatti docenti in un progetto finanziato con fondi europei (con la partnership di Finlandia, Francia e Italia) coordinato da Montagna Leader, che coinvolge studenti delle scuole medie della Pedemontana. Gli studenti di Caneva e Aviano realizzeranno le loro opere nell’area del Palù, quelli di Maniago, Montereale e Vivaro in un sito a Maniago.
Gli artisti di Humus Park 2014:
internazionali, locali, studenti
Durante la settima dal 18 al 24 maggio al Palù di Livenza lavoreranno le seguenti coppie di artisti internazionali: Marie Helene, Peter Hess (Svizzera); Chen Li-Hui, Lee Hsun-Ling (Taiwan); Roman Steinhauer, Vadim Kazanskiy (Russia), Marijus Gvildys, Mariya Kusnetzova (Lituania); Magdalena Birula, Monika Bebenek (Polonia); Karl Chilcott, Christine Chilcott (Svezia); John Melvin, Matteo Biason (USA e Italia).
Gli artisti italiani saranno: Marisa Bidese, Gianni Pasotti, Marco Pasian, Giorgio Chiarello, Guerrino Dirindin, Fabio Dirindin, Nicolas Vavassori, Emanuele Bertossi, Lauren Moreira, Rusin Stefano.
Parteciperanno gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato di Brugnera, dell’Accademia di Belle Arti di Torino, dell’Accademia di Carrara e dell’Accademia di Venezia (corso di fotografia).
Durante la settimana dal 26 al 31 maggio nel Parco del castello di Torre lavoreranno le seguenti coppie di artisti internazionali: Marie Helene, Sophie Getaz (Svizzera); Chen Li-Hui, Lee Hsun-Ling (Taiwan); Roman Steinhauer, Vadim Kazanskiy (Russia), Marijus Gvildys, Mariya Kusnetzova (Lituania); Miha Brinovec, Matteo Biason (Slovenia e Italia); Rumen Dimitrov, Matteo Biason (Bulgaria e Italia); Nigel Ross, Claudia Wegner (Scozia e Austria).
Gli artisti italiani saranno: Andrea Ongaro, Andrea Cimmino, Franco Del Zotto, Vera Fedrigo, Roberto Raschiotto, Daniela Gambolò, Flavio Da Rold, Giorgio Vazza, Chris Gilmour, Elisabetta Novello.
Parteciperanno gli studenti dell’ISA Liceo Artistico Galvani di Cordenons, dell’Accademia di Bologna, dell’ Accademia di Milano, dell’Accademia di Venezia (corso di fotografia)..