HyperPavilion
HyperPavilion è una grande esposizione di arte contemporanea che occupa 3000mq in tre magazzini storici dell’Arsenale Nord di Venezia, durante la 57^ Biennale di Venezia.
Comunicato stampa
HyperPavilion è una grande esposizione di arte contemporanea che occupa 3000mq in tre magazzini storici dell’Arsenale Nord di Venezia, durante la 57^ Biennale di Venezia.
La mostra è stata annunciata il 23 marzo a Hong Kong; è prodotta da Fabulous Inc (una casa di produzione di contenuti creativi Coreana http://fab-pictures.com/ ) e curata da Philippe Riss-Schmidt.
La mostra presenta una selezione dinamica di opere d'arte che affrontano le conseguenze sull’arte dell'arrivo del digitale. Tutte le opere sono site-specific e la maggior parte sono state create appositamente per questo progetto. HyperPavilion presenta un gruppo di artisti i quali hanno come obiettivo comune l’analisi, la sfida e il dare una risposta a una ulteriore transizione digitale.
HyperPavilion vuole esplorare le modalità in cui il mondo digitale e quello fisico si sono fusi per creare una realtà ibrida. Le opere propongono una spettacolare immersione post-tecno-umana e sono presentate attraverso diversi media tecnologici che includono: proiezioni, un cinema a 360°, un teatro ad ologrammi, installazioni multi-schermo e opere d’arte ibride.
Gli artisti sono: Aram Bartholl; Vincent Broquaire; Claude Closky; Frederik De Wilde; LabNT2; Lawrence Lek; Claire Malrieux; Théo Massoulier; Julien Prévieux; Paul Souviron; Theo Triantafyllidis.
Il curatore Philippe Riss-Schmidt ha dichiarato “Al momento ci troviamo sul ciglio di una nuova era nella quale è iniziata la sinterizzazione del passato verso un (neo-)futuro perfetto. Artefatti culturali, immagini e dati sono trattati come l’oro, fatti per essere estratti dalle macchine. L’internet e il digitale non sono né finiti né sorpassati, non sono un mezzo: rappresentano una nuova era. L’arte post digitale è ovunque”.
Sungbok Myron Jung, CEO di Fabulous afferma che “La chiave di lettura dell’HyperPavilion non è digitale ma artistica: l’arte espressa attraverso la tecnologia digitale. Continueremo a sperimentare nuovi modi di presentare mostre attraverso gli strumenti della nuova era in cui stiamo vivendo.”