I caffé fotografici – Simonetta Scala
Dopo la Cina di Rocco Casaluci , la Cambogia di Alfonso Santolero, l’Argentina di Luca Malossini, in primo piano il Messico di Simonetta Scala e la sua ricerca fotografica che ha campionato un intero alfabeto colto dai vivaci lavori del rotulista, il pittore di insegne di turno.
Comunicato stampa
Nuovo appuntamento per “I caffè fotografici”, il ciclo espositivo nato dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Bologna Soqquadro ed il Cafè de la Paix, con il supporto tecnico di Fina Estampa.
Dopo la Cina di Rocco Casaluci , la Cambogia di Alfonso Santolero, l’Argentina di Luca Malossini, in primo piano il Messico di Simonetta Scala e la sua ricerca fotografica che ha campionato un intero alfabeto colto dai vivaci lavori del rotulista, il pittore di insegne di turno.
I muri messicani sono una continua sorpresa, a ogni passo si scopre un disegno, un colore, una lettera, un elemento grafico, un’insegna. Sono elementi che comunicano informazioni pratiche di vario genere, ma molto spesso, oltre alla funzione referenziale, sviluppano una singolare espressività estetica e grazie all’uso potente delle cromie, alla composizione, al senso di ironia, trasformano, come diceva Anita Brenner, le strade del Messico in gallerie d’arte.
Le parole diventano immagini di un’arte popolare ricca di tanta allegria e di quella libertà espressiva di cui forse sentiamo nostalgia: Simonetta Scala fotografa il suo alfabeto messicano costruito da queste lettere scritte e colorate a mano, su cui poi la pioggia, il sole e il tempo sono intervenuti per completare il lavoro e per farle diventare quello che sono, ognuna diversa dall’altra, ma armoniosamente omogenee nell’insieme.
Simonetta Scala, è nata a Bologna nel 1956. Si occupa di comunicazione visiva dal 1985. Oltre a lavorare su commissione con il marchio Lizart comunicazione visiva, è docente a contratto all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove tiene il corso di grafica editoriale; realizza inoltre autoproduzioni editoriali.