I Carabinieri del Re dalla Collezione della Biblioteca Reale di Torino
Arriva a Roma la mostra “I Carabinieri del Re dalla Collezione della Biblioteca Reale di Torino”, che intende rendere omaggio all’Arma dei Carabinieri, nel Bicentenario della sua fondazione, esponendo, in alcuni casi per la prima volta, documenti rari e di grande interesse storico.
Comunicato stampa
Dal 4 dicembre 2014 arriva a Roma la mostra “I Carabinieri del Re dalla Collezione della Biblioteca Reale di Torino”, che intende rendere omaggio all'Arma dei Carabinieri, nel Bicentenario della sua fondazione, esponendo, in alcuni casi per la prima volta, documenti rari e di grande interesse storico.
Dopo la fortunata esposizione nelle sale della Biblioteca Reale di Torino dall'11 settembre al 18 ottobre 2014, la mostra ideata e prodotta da MetaMorfosi e Hapax, è ora allestita nelle sale del Museo Storico dei Carabinieri a Roma, diventando così fortunata occasione per valorizzare le importanti testimonianze conservate negli Archivi e nelle Collezioni italiane. Hanno partecipato infatti alla sua realizzazione l'Archivio di Stato, l'Archivio storico della città di Torino, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, l'Arma dei Carabinieri e, soprattutto, la Biblioteca Reale di Torino, grazie alla quale l'esposizione può contare su l’unico archivio conosciuto delle “Relazioni confidenziali dei Comandanti dell’Arma a re Carlo Alberto”, su gli acquerelli di Francesco Gonin, su i volumi d’epoca con i primi regolamenti dei Carabinieri, e si rare Gazzette, incisioni e litografie.
Spiega il Presidente dell'Associazione Culturale MetaMorfosi, Pietro Folena: «MetaMorfosi, protagonista in questi anni di mostre dedicate ai più grandi maestri del Rinascimento e dell'arte italiana, non è nuova al tentativo di valorizzare carte e documenti, dall'originale del Trattato dei delitti e delle pene, di Cesare Beccaria, nel 2011, ai primi manoscritti del Cantico delle Creature nel 2014. Oggi sosteniamo l'impresa voluta da Giovanni Saccani, infaticabile direttore della BRT, e realizzata col sostegno di una casa editrice torinese di grande qualità, come Hapax di Riccardo Lorenzino, convinti della straordinaria importanza del dialogo fra le diverse istituzioni culturali».
Il percorso espositivo, tra documenti storici, fonti iconografiche, regolamenti, testi di canzoni commemorative e illustrazioni da giornali d'epoca integrati dai cimeli conservati nel museo romano, abbraccia il periodo che va dal 1814 alla fine del regno di Carlo Alberto, 1849, per ricordare l’Arma in un momento cruciale della storia d’Italia, dalla sua fondazione alla prima guerra di liberazione dall’oppressione austriaca, attraverso i sovrani che regnarono in quegli anni, Vittorio Emanuele I, Carlo Felice, Carlo Alberto.
Si va dalla trascrizione manoscritta delle Determinazioni del 14 agosto 1814, che include l'elenco dei primi ufficiali incaricati da Re, ai documenti che fotografano la vita quotidiana dell'Arma: da quello che segnala quanta paglia, fieno e biada sono stati consumati nel corso del 1816, a quello che elenca le suppellettili necessarie alle stanze d'alloggio di sottufficiali e Carabinieri (pagliericci, materassi, coperte di lana, tavole per mangiare, marmitte, scope di bosco..). La mostra permette inoltre di approfondire la vastissima produzione iconografica riferita ai Carabinieri a partire dalla prime rappresentazioni che contengono già quei caratteri attorno ai quali si costruirà non solo l'immagine ma la percezione stessa di questo Corpo nell'immaginario di ogni italiano. Ampio spazio è inoltre dato a quegli avvenimenti storici che scandirono la storia dell'Arma dei Carabinieri, dalla rivoluzione delle contrade estere, alle insurrezioni dei Regi Stati, dal difficile insediamento di Carlo Felice, alle riforme di Carlo Alberto, alla prima guerra di Indipendenza, alle battaglie di Pastrengo e di Peschiera.