I colori del buio
I Colori del buio è un viaggio attraverso i più importanti progetti di ricerca del gruppo La Venta, che utilizza risorse umane e tecniche maturate in due decenni di spedizioni in contesti straordinari, tra foreste pluviali, ghiacciai, montagne, deserti e intricati labirinti sotterranei.
Comunicato stampa
Museo speleologico Franco Anelli, Grotte di Castellana (Ba)
Dal 25 agosto al 16 settembre 2012
L’associazione La Venta e le Grotte di Castellana srl presentano:
Mostra fotografica
I COLORI DEL BUIO
esplorando il pianeta sotterraneo
Ingresso 3 € (bambini sotto i 6 anni gratis)
Ingresso gratuito se si mostra il ticket della visita nelle Grotte
Orari d’apertura 9.30-13.00 e 15.30-18.30
www.grottedicastellana.it – tel. 080 4998221
I Colori del buio è un viaggio attraverso i più importanti progetti di ricerca del gruppo La Venta, che utilizza risorse umane e tecniche maturate in due decenni di spedizioni in contesti straordinari, tra foreste pluviali, ghiacciai, montagne, deserti e intricati labirinti sotterranei.
E’ un viaggio che, dalle città perdute nella selva ai cristalli più grandi del mondo, conferma che le fantastiche rappresentazioni del mondo sotterraneo di Jules Verne non erano troppo lontane dalla realtà.
Filo conduttore della mostra sono i differenti elementi che compongono la superficie terrestre e i vari ambienti climatici, nei quali si aprono grotte molto diverse tra loro.
Obiettivo generale è spiegare come, dove e perché si esplora il mondo sotterraneo, e cosa vi si trova: dalla speleologia subacquea ai lunghi campi sotterranei necessari per esplorare le grotte, paragonabili, per complessità e rischi, alle spedizioni su montagne di ottomila metri.
Tra alta tecnologia e fatica, corde e rocce, pareti e fiumi sotterranei, rischi ed exploit, la mostra “I colori del buio” dimostra che sul pianeta Terra c’è ancora molto da esplorare e svela un volto poco noto degli speleologi: quello di geografi del buio.
30 pannelli retroilluminati con oltre 60 immagini a colori, 2 monitor di grande formato con clip video, ricostruzioni sceniche, rappresentativi i progetti realizzati in Filippine, Messico, Patagonia, Venezuela, Asia Centrale, Myanmar e altre splendide regioni del Pianeta.
L’esposizione, la più completa mai realizzata sulla speleologia e sugli ambienti sotterranei naturali del pianeta, testimonia altresì l’impegno e il contributo concreto dell’Associazione alla conservazione delle aree oggetto di studio e alla sensibilizzazione delle popolazioni locali.
Tutto ciò è reso possibile grazie ai ricercatori che prendono parte ai progetti che fanno speleologia con lo spirito del geografo, cercando di indagare gli aspetti archeologici, storici, antropologici e fisici delle grotte e rivelando le relazioni più o meno visibili tra il mondo sotterraneo e quello di superficie.
In questo modo, poco a poco, le grotte diventano parte integrante dei territori in cui si aprono.
Ne sono il volto nascosto.
Un'iniziativa promossa dalle Grotte di Castellana srl
"L'iniziativa è stata fortemente voluta da questo cda", commenta il presidente delle Grotte di Castellana srl Cosimo Cisternino, "al fine di valorizzare gli aspetti culturali e scientifici che il mondo delle grotte porta dentro di se. Questa mostra si inserisce nel nostro programma strategico presentato a giugno, nell'ambito della valorizzazione del nostro Museo Speleologico. Una mostra, quella degli amici del gruppo La Venta, che ha poi un doppio valore, in quanto realizzato da speleologi, veri conoscitori e amanti del favoloso mondo ipogeo".
L’ASSOCIAZIONE LA VENTA - www.laventa.it
Nel 2011 l’associazione La Venta ha festeggiato vent’anni di attività. È un gruppo no-profit che svolge ricerche multidisciplinari prevalentemente in ambienti sotterranei, e lo fa in tutto il pianeta. Fino ad oggi ha organizzato oltre sessanta spedizioni esplorative in molte regioni remote della Terra: dall’Antartide alla Patagonia, dal Myanmar al Messico, dall’Asia centrale al Venezuela.
Le ricerche si sono svolte in contesti selvaggi e spettacolari, tra foreste, deserti, ghiacciai e montagne. Qui l’indagine speleologica ha portato talvolta anche a scoperte archeologiche, paleontologiche, mineralogiche e idrogeologiche, coinvolgendo centinaia di scienziati.
Nelle foreste pluviali messicane, assieme alle grotte, sono stati individuati e poi studiati oltre 40 siti archeologici precolombiani; negli inaccessibili tepui venezuelani gli speleologi di La Venta, esplorando grotte profondissime scavate nelle rocce più dure della Terra, hanno trovato nuove specie animali; sulle creste montagnose dell’Asia centrale, a quattromila metri di quota e in luoghi dove pochi esseri umani hanno messo piede, centinaia di orme di dinosauri; e nelle profondità di una miniera messicana l’incredibile Cueva de los Cristales, che custodisce i cristalli più grandi al mondo.
Queste scoperte sono state divulgate mediante una consistente produzione di libri, articoli su autorevoli riviste internazionali, video e documentari trasmessi dai principali network televisivi mondiali, conferenze e mostre in diverse città.
L’associazione, nata dall’amicizia di alcuni speleologi che si sono uniti nel 1991 per dare forma e concretezza ai loro sogni, è diventata oggi una delle maggiori realtà esplorative e documentative internazionali nell’ambito degli ambienti sotterranei.
Gli oltre 50 soci, sparsi in Italia e nel mondo, coltivano da un lato lo spirito volontaristico che è alla base di tutto, dall’altro la curiosità e l’entusiasmo verso ciò che è ignoto.
Uno spirito che gli permette di organizzare ogni anno numerose missioni di ricerca in luoghi remoti, a volte estremi, dove chi partecipa smette le vesti del lavoro quotidiano e diventa, a tutti gli effetti, un esploratore. Del buio.