I colori della luce. Colori della pace
In primavera il Forte di Fortezza ospiterà la personale di Karen Thomas, una mostra che si propone come messaggero della pace e della luce.
Comunicato stampa
In primavera il Forte di Fortezza ospiterà la personale di Karen Thomas, una mostra che si propone come messaggero della pace e della luce.
La pace e la guerra sono un tema vecchio quanto l’umanità: da sempre, in ogni società e civilizzazione, in ogni epoca della sua storia, l’uomo ha vissuto questa costante tensione tra l’anelito alla pace, alla concordia, alla collaborazione e il desiderio di possesso, di vendetta, la brama di conquista. Questa riflessione vale per gli uomini, ma vale anche per i luoghi, a cui l’essere umano assegna significati che la Storia trasmette. E per descrivere il luogo che ospiterà la Personale di Karen Thomas nella Primavera del 2015 non c’è binomio migliore nel “conflitto e armonia”, nella dialettica tra attacco e difesa, tra guerra e pace, tra agire e non agire.
Il Forte di Fortezza è una delle opere militari austro-ungariche più imponenti presenti in Italia. Fu voluto nel 1833 dall’imperatore Francesco I il quale voleva proteggere il Sud Tirolo da un’eventuale invasione proveniente da sud. Dal punto di vista militare, il forte non fu mai operativo. Nato con l’idea di prevenire ed intimorire eventuali attacchi provenienti da sud, con l’evoluzione dei confini e la nascita del Regno d’Italia perse sempre più la sua funzione, diventando oggi un polo espositivo internazionale. Il Forte, che ha ospitato la prestigiosa Manifesta, Biennale Europea di Arte Contemporanea, oggi, con lo stesso spirito di apertura, di confronto e di visione si identifica con l’arte di Karen Thomas, che attraverso il suo percorso artistico e personale diventa sintesi perfetta del senso etico e dello scambio culturale di respiro europeo.
Il significato del progetto espositivo che verrà presentato a Fortezza nel 2015 è sì quello di onorare la memoria dei caduti di tutte le Nazioni coinvolte attraverso i simboli della Pace e dell’Unità fra i popoli, ormai membri dell’Unione Europea, ma anche quello di promuovere un’Etica intesa soprattutto come capacità dell’uomo di essere fautore di progresso e guardiano dei propri valori e del proprio ambiente.