I Edizione Festival dei Depuratori
Prima Edizione del Festival dei Depuratori, un progetto del Movimento Arte da mangiare mangiare Arte in collaborazione con Il Depuratore di Milano Nosedo e Utilititalia.
Comunicato stampa
Sabato 18 luglio si terrà il Prima Festival dei Depuratori, un progetto del Movimento Arte da mangiare mangiare Arte in collaborazione con Il Depuratore di Milano Nosedo e Utilititalia.
Il Festival intende rispondere alla domanda: “Quale Arte in un Depuratore?”, oltre che motivare le scelte che hanno mosso il Movimento Arte da mangiare mangiare Arte nell’istituire DepurArt Lab Gallery, prima galleria e laboratorio d’arte all’interno di un impianto di depurazione, e la sfida che il Depuratore di Milano Nosedo ha colto in tal senso.
Nel corso della mattinata, dalle ore 09.00 alle ore 13.30, esponenti del mondo scientifico e dell’arte si confronteranno attorno al tema del Festival, mentre nel pomeriggio diverse performance d’arte si alterneranno fra le installazioni della DepurArt Lab Gallery.
“Il Depuratore di Milano Nosedo con l’apertura della DepurArt Lab Gallery determinata dall’Associazione Arte da mangiare mangiare Arte, ora costituitasi anche come “movimento”, rappresenta emblematicamente un luogo in cui si viene a depurare l’arte, quella stessa arte contemporanea che da tempo subisce una trasfigurazione da prodotto creativo in prodotto di mercato che in buona sostanza mina in termini significativi i suoi valori, quei valori costitutivi e caratterizzanti del fare arte. Stante questa premessa maturata viene proposta da questa postazione straordinaria del Depuratore di Milano Nosedo un Festival dei Depuratori in cui questi ultimi possano essere riconosciuti come luoghi simbolo delle sfide valoriali del nuovo millennio a muovere dal risanamento del pianeta Terra che è una delle priorità strategiche del tempo presente. Il Festival dei Depuratori in cui arte e scienza, possano costituire nuovi paradigmi vettoriali tesi al raggiungimento di obiettivi programmatici quali l’investitura degli stessi depuratori come risorse particolari e luoghi simbolo di una nuova coscienza collettiva consapevolmente partecipe dell’eredità dell’approccio olistico proposto nel rinascimento da Leonardo da Vinci. Inoltre il Festival dei Depuratori vorrebbe essere, come lascia intendere questa stessa denominazione, un appuntamento festoso e anche a suo modo giocoso focalizzato sulla restituzione di un’acqua snaturata in un’acqua “naturante”, metafora palese del ritorno alla vita nel senso più ampio del termine e con riferimento esplicito al pianeta Terra.
Attraverso il veicolo dell’arte si darà così visibilità al problema rendendolo accessibile al pubblico ed attribuendo ai depuratori il ruolo fondamentale che ebbero le cattedrali medievali.
Scienze umanistiche e scienze esatte hanno un incontro paritetico in questo scenario creando una rete di relazioni tra realtà differenti grazie al movimento e stabilendo presidi strategici unici”.
Prof. Rolando Bellini
Teorico del movimento Arte da mangiare mangiare Arte”