I exist
I Exist! si pone l’obiettivo di dar voce a due artiste emergenti del Continente Africano che, con indagini differenti, catturano con la macchina le infinite sfaccettature e volti dell’essere donna in Africa.
Comunicato stampa
I Exist!
AKKA Project, Ca’ del Duca Sforza 3052, Venezia
06 Luglio - 21 Agosto, 2021, martedì - sabato 11.00 - 18.00
Visite previo appuntamento telefonico: Lidija +39 345 0087940
Artisti partecipanti: Lebo Thoka e Margaret Ngigi
AKKA Project in collaborazione con David Krut Projects, presenta I Exist!, esposizione dedicata a Lebo Thoka, South Africa e Margaret Ngigi, Kenya.
I Exist! si pone l’obiettivo di dar voce a due artiste emergenti del Continente Africano che, con indagini differenti, catturano con la macchina le infinite sfaccettature e volti dell’essere donna in Africa.
Lebo Thoka e’ una giovane fotografa diplomata presso il The Open Window Institute di Pretoria e fotografa freelance dal 2015.
Profondamente ispirata dai movimenti femministi e dal desiderio di portare alla luce le problematiche che affliggono la donna contemporanea, per l'esposizione I Exist!, ci presenta alcuni dei ritratti che compongono le serie "It is well": an ode to Karabo, 2018 , "Seeds of the Dirt", 2020 e due lavori separati, “Initiation of Mary” and “Black of My Flesh”.
Nella prima, l’artista rappresenta, celate sotto il suo volto, le identità di queste giovani strappate alla vita. Le donne di Lebo, distanti da uno sguardo analitico da reportage fotografico, sono elevate ad una condizione superiore in cui il loro essere terreno e’ ormai distante e ha ceduto il posto alla gloria. Lebo non nega in alcun modo la sofferenza di queste donne ma intende allontanarsi dal loro essere vittime, restituendo ai loro volti, celati dietro il suo che diventa universale e totalizzante, la dignità e la gloria di una donna, grande, che non c’è più.
Le opere invece, parte della serie "Seeds of the Dirt", nascono dalla necessità dell’artista di rappresentare la grandezza dell’essere donna, di colore, richiamando la classica iconografia occidentale. Il corpus in questione presenta allo spettatore una serie di immagini con evidenti e chiari riferimenti alla pittura sacra in cui i volti e corpi che compaiono non appartengono più’ a uomini e donne caucasici ma a giovani donne di colore. Lebo ripercorre, da un lato, l’immaginario sacro classico con la vergine coperta dal manto blu, la mandorla e l’aureola, e dall’altro vi si allontana, scegliendo volti neri e tingendo di contemporaneo africano la pratica attraverso colori brillanti e richiami ai tradizionali segni tribali.
Margaret Ngigi, giovane ed emergente fotografa e studentessa presso la United States International University-Africa in Kenya. Aggiungere bio
Margaret, conosciuta in arte con lo pseudonimo di Sherie, incentra la sua ricerca artistica attorno alla figura della donna, al suo ruolo sociale e alle problematiche che ruotano attorno all’essere donna. Il corpus presentato in occasione di I Exist!,
mostra un punto di vista specifico: il velo bianco come mezzo di consolidamento del ruolo sociale della donna nella cultura del suo paese natale, il Kenya. Il viaggio artistico di Sherie si configura come la trasposizione fotografica del viaggio interiore che la stessa, come giovane prima che come artista, sta compiendo nel mondo dell’essere donna. Il suo desiderio e la sua capacità di immedesimarsi in queste giovani e nei loro ruoli sociali fa sì che, come per Lebo, anche per Margaret, il risultato artistico sia privo di una freddezza da fotografia d'indagine e abbia invece i toni caldi e personali di chi vede se stesso in ogni fotogramma.