I grandi capolavori del Corallo
La mostra testimonia la grande maestria di orafi, incisori, scultori e semplici artigiani attivi in Sicilia tra il XVII e il XVIII secolo e in particolare a Trapani dove, sul finire del 1600, erano censite oltre 40 botteghe.
Comunicato stampa
ARTE: al Museo Pepoli di Trapani da domani la mostra sui capolavori del Corallo
Conclusa con grande successo di pubblico lesposizione alla Fondazione Puglisi Cosentino di Catania si prosegue da sabato al Pepoli secondo il criterio del museo diffuso, tra botteghe artigiane e luoghi di culto Visite guidate con QR code per tablet e smartphone, il laboratorio degli allievi dellArtistico
TRAPANI, 17 maggio 2013 Sinaugura domani sabato 18 maggio, alle 16.00, al Museo Pepoli di Trapani I grandi Capolavori del Corallo, mostra-evento organizzata dalla Fondazione Puglisi Cosentino di Catania dove è stata esposta dal 3 marzo al 5 maggio scorso - con il contributo della Fondazione Roma Mediterraneo. Allinaugurazione interverranno lassessore regionale dei Beni Culturali e dellIdentità Siciliana Maria Rita Sgarlata e il presidente della FRM, prof. avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele.
Lesposizione, la cui cura è affidata a Valeria Li Vigni (direttore del Museo Agostino Pepoli e docente di Museologia allUniversità Suor Orsola Benincasa di Napoli), testimonia la grande maestria di orafi, incisori, scultori e semplici artigiani attivi in Sicilia tra il XVII e il XVIII secolo e in particolare a Trapani dove, sul finire del 1600, erano censite oltre 40 botteghe. In mostra, insieme ai capolavori del Museo Pepoli di Trapani, che ospita la più grande collezione di coralli del Mediterraneo, saranno i nuclei principali di alcune storiche collezioni: quella della Banca Popolare di Novara (proveniente da Palazzo Bellini di Novara, sede dellesposizione permanente della Fondazione BPN), della Fondazione Whitaker (proveniente da Villa Malfitano a Palermo), di Palazzo Abatellis insieme a pezzi di alcuni collezionisti privati. I visitatori potranno seguire il percorso espositivo con la Guida QR Code scaricabile su tablet e smartphone.
La mostra di Trapani spiega la curatrice Li Vigni - assumerà la funzione del Museo diffuso per consentire ai visitatori di visionare i luoghi del corallo sparsi nel territorio: con la via dei Corallari con le sue botteghe artigiane, lapidi collocate nei luoghi di culto dove i pescatori facevano doni votivi propiziatori di una ricca raccolta, e ancora la Biblioteca Fardelliana. Altra tappa la chiesa dellAnnunziata collegata al Museo, dove gli affreschi della Cappella dei Pescatori testimoniano limportanza di questa tradizionale raccolta con le coralline e la Croce di SantAndrea. Una piccola guida documenterà le tappe e i luoghi della mostra. Un bus navetta consentirà di raggiungere il Museo Pepoli dal Porto di Trapani, mentre gli studenti del Liceo Artistico di Trapani a indirizzo Design del Corallo saranno giornalmente ospiti in un laboratorio allestito nel museo per illustrare ai visitatori le tecniche antiche e moderne di lavorazione del corallo. In programma alcune tavole rotonde che analizzeranno la tematica del corallo in chiave interdisciplinare con relatori di rilevanza nazionale.
INFO MOSTRA
I grandi Capolavori del Corallo è organizzata dalla Fondazione Puglisi Cosentino con il contributo della Fondazione Roma Mediterraneo. Curata da Valeria Li Vigni (direttore del Museo Agostino Pepoli e docente di Museologia allUniversità Suor Orsola Benincasa di Napoli),
Fra i pezzi in mostra al Pepoli: gioielli e arredi sacri (calici, ostensori, crocifissi, reliquiari, rosari e presepi) e ancora calamai, saliere e raffinatissimi elementi darredo come specchiere, cornici, scrigni e monumentali stipi destinati a case principesche e regge. Si tratta di oggetti di grande valore artistico, realizzati con materiali pregiati per essere donati, tra il 500 e il 600, a principi e regnanti. Naturalia e Mirabilia erano esposti nelle Wunderkammer settecentesche, le così dette stanze delle meraviglie, dove lappassionato collezionista raccoglieva oggetti della natura arricchendoli con materiali preziosi finemente cesellati in base allestro dellartista, filigrana d oro e d argento, splendidi oggetti destinati al godimento di pochi eletti nelle proprie dimore, piccoli musei ante litteram.
Un catalogo scientifico, pubblicato da Silvana Editoriale, accompagna la mostra. La cura è affidata alla Li Vigni, co-curatori Vincenzo Abbate (storico dellarte e curatore scientifico del Museo Mandralisca di Cefalù) e Maria Concetta Di Natale (direttore del Dipartimento Beni Culturali e Studi Culturali dellUniversità di Palermo dove è professore ordinario di Museologia, Storia del Collezionismo e Storia delle Arti Decorative).